MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] ultimi anni di quel regno, perché dopo la morte di Ircano gli sarebbe stato possibile, se non proprio di difendere i Farisei, di parlare in altro tono: comunque, il libro va sempre collocato durante il regno di Giovanni Ircano. Questa data ha inoltre ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] statuari per il battistero, rappresentanti il Battesimo di Cristo sul portale meridionale, la Predica del Battista tra un fariseo e un levita sul portale settentrionale e tre Virtù sul portale orientale - sostituiti rispettivamente nel corso del ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] Gesù e alcune pitture nelle cappelle laterali. Nel refettorio del Collegio inglese dipinse La cena a casa del fariseo (1700).
Pozzo fu un valente ritrattista, come si nota nel quadro raffigurante il musicista Bernardo Pasquini (Firenze, Conservatorio ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] modelli, per la chiesa di Notre-Dame di Copenaghen: scolpì un gruppo con Padre e figlio e una statua di Fariseo; la scultura dell’apostolo Giovanni, invece, lasciò insoddisfatto lo scultore danese che la modificò trasformandola in un S. Taddeo. Fu ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] un imperatore. La replica di Federico fu altrettanto dura, pur se sussistono dubbi circa l'autenticità dello scritto. G. IX è il fariseo che si è assiso sul trono della pestilenza, è stato unto con l'olio dell'iniquità, è - ancora Apocalisse, VI, 4 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] frequentati proprio mentre il secondo stava lavorando all’imponente gruppo scultoreo La predica del Battista al levita e al fariseo (1506-1511) per il battistero di S. Giovanni a Firenze. Inoltre, sempre secondo Vasari, Rustici aveva imparato da ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] 29; Luca, VI, 20-40), in cui G. espone l'idea della nuova "giustizia" abbondante più di quella degli scribi e dei farisei, necessaria per entrare nel "Regno dei cieli". Il discorso s'inizia col proclamare beati i poveri, che siano tali anche nel loro ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] "pazzo cervello" che riduce la Chiesa a "bordello", "mal vecchio", "vecchio rimbambito", "pastore mercenario", "fariseo", "papasso", "principe de' scribi e farisei", non senza, visto che disdice le previsioni di vita breve (doveva campare "apena mesi ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] la mano del maestro almeno in alcune delle scene, tra le quali la Risurrezione di Lazzaro, la Cena in casa del fariseo, il Noli me tangere. Si notano in queste scene elementi che G. aveva sviluppato, in un tempo immediatamente precedente, negli ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] ciechi, 5) Guarigione dell'emorroissa, 6) Colloquio di Gesù con la Samaritana, 7) Resurrezione di Lazzaro, 8) Preghiera del Fariseo e del Pubblicano, 9) Obolo della vedova povera, 10) Cristo giudice separa le pecore dai capretti, 11) Guarigione del ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....