Biochimico, nato a Neuchâtel il 23 marzo 1907; laureato in scienze naturali all'università di Ginevra (1929), conseguì nella stessa università la libera docenza in chimica farmaceutica nella facoltà di [...] cui è da attribuirsi un'azione antistaminica e si è così potuta iniziare la preparazione di una nuova serie di farmaci ad azione specifica. L'isolamento della d-tubocurarina e la successiva identificazione della formula di struttura ha permesso al B ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'industria farmaceutica
Arthur Daemmrich
L'industria farmaceutica
La nascita di un nuovo settore industriale
L'industria farmaceutica [...] e gran parte delle altre nazioni si dotarono di leggi molto simili tra loro che stabilivano una netta distinzione tra i farmaci da banco e quelli vendibili soltanto con la prescrizione di un medico. Questa divisione incoraggiò a sua volta l'industria ...
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didanosina
Farmaco dotato di proprietà antiretrovirali, è uno dei primi farmaci impiegati contro il virus HIV nella terapia dell’AIDS. Nucleoside simile all’inosina, la d. è un prodotto del metabolismo [...] della dideossiadenosina, dalla quale viene ottenuto per sintesi enzimatica. Nell’ambito dei farmaci antiretrovirali agisce come inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa. Il suo uso può indurre resistenza in ceppi con trascrittasi inversa ...
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farmacogenetica
Mauro Capocci
Disciplina che studia i condizionamenti genetici sull’azione dei farmaci. È noto sin dagli anni Cinquanta del secolo scorso che il background genetico di un individuo può [...] enzimi del citocromo P-450, che ha un ruolo nel metabolismo di fase I (ossidazione, riduzione e idrolisi) dei farmaci. I diversi polimorfismi di CYP2D6 sono piuttosto comuni e sono stati evidenziati negli anni Settanta e caratterizzati nel decennio ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] introdotta per annusamento o iniettata per via endovenosa. Gl'ipnotici barbiturici, la glutetimide e il metaqualone sono i farmaci espressivi più usati come droghe. Vengono assunti per bocca, per via rettale o per via endovenosa. La glutetimide ...
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Ramo della farmacologia che analizza le modalità di assorbimento, distribuzione, trasformazione biologica ed eliminazione dei farmaci da parte dell’organismo.
I processi che condizionano il passaggio del [...] e perciò attiva, tale cioè da raggiungere i recettori specifici. Le modificazioni enzimatiche portate alla struttura dei farmaci li rendono meno inclini a penetrare nelle cellule, riducendo o eliminando di frequente l’attività farmacologica. Inoltre ...
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fotoferesi
Metodica terapeutica che sfrutta molecole farmacologiche attivabili dalla luce. Farmaci dotati di questa proprietà sono gli psoraleni: essi, attivati da raggi ultravioletti di tipo A, si legano [...] temporaneamente al DNA, bloccandone la replicazione. Sono stati proposti nella terapia di particolari neoplasie (linfomi cutanei) e malattie infiammatorie ...
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abatcept
Principio attivo, immunosoppressore selettivo appartenente a una classe di farmaci biologici impiegati nella terapia dell’artrite reumatoide: agisce modulando il segnale di stimolazione dei [...] linfociti T, responsabili della produzione di citochine infiammatorie, e riduce la progressione del danno articolare e l’infiammazione ...
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Sono farmaci capaci d'aumentare la quantità e modificare la composizione dell'urina escreta. La farmacologia di questa fondamentale funzione è assai complessa riferendosi alle molteplici condizioni organiche [...] capaci d'influire sul ricambio dell'acqua, dei metaboliti azotati e dei sali. Tutte le soluzioni acquose introdotte nell'organismo le quali pervengano, direttamente o no, nel sangue costituiscono altrettanti ...
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ipnosi
Stato di abolizione della coscienza ottenibile mediante somministrazione di farmaci anestetici o tramite procedure psicologiche. In partic., in psichiatria, definisce quelle procedure attuate [...] da uno specialista che inducono uno stato di coscienza alterato, caratterizzato da modificazioni fenomenologiche oggettive e soggettive, distinguibili da quelle esperibili nello stato di veglia e durante ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.