maraviroc
Farmaco antivirale usato nelle infezioni da HIV, in combinazione con altri farmaci, in pazienti resistenti ad altre terapie antiretrovirali e che presentino caratteristiche genetiche c.d. CCR5-tropiche. [...] Il m. è infatti il primo antagonista (autorizzato per la terapia) di uno dei due co-recettori CCR5, necessario al virus per entrare nei linfociti CD4 ...
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narcoterapia
Cura psichiatrica basata sull’induzione del sonno, per periodi prolungati, attraverso farmaci (definita anche terapia del sonno). J. P. Pavlov l’ha inquadrata nelle sue concezioni sul significato [...] protettore del sonno dagli stimoli irritativi e l’ha applicata in campi non psichiatrici (ipertensione arteriosa, malattia ulcerosa). La n. è stata utilizzata in passato per affrontare sindromi molto diverse ...
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farmacogenetica
Giuseppe Pimpinella
Ramo della farmacologia che studia le risposte dell’organismo ai farmaci in funzione dei fattori genetici (per es., anomalie metaboliche ereditarie) mutageni o regolativi, [...] dei farmaci sul materiale genetico.
L’individualizzazione delle terapie ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] soggetti a essere abusati in un uso continuato (fenomeno del rinforzo). Inoltre tanto più rapida è l’azione di un farmaco tanto più facile è che instauri dipendenza.
• Rinforzo all’assunzione: dipende dai circuiti stimolati dalla droga, ma è spesso ...
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farmacoterapia
Disciplina che ha per oggetto la codificazione e il controllo dell’applicazione terapeutica dei farmaci. Le reazioni dell’organismo all’azione dei farmaci si caratterizzano: per un particolare [...] per la correlazione degli effetti farmacologici con la dose; per la reversibilità delle modificazioni biologiche indotte dal farmaco; per l’eventuale occorrenza di effetti fisiologici postumi di contraccolpo; per l’evenienza di risposte decrescenti ...
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Paralisi della funzione accomodativa del muscolo ciliare del bulbo oculare. Spesso indotta da farmaci cicloplegici (atropina ecc.), può essere dovuta anche a lesioni a carico del terzo paio di nervi cranici. ...
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Raccolta ufficiale, approvata con decreto ministeriale, in cui sono registrati i nomi dei farmaci, i loro caratteri, le tecniche di preparazione, i saggi di purezza, la posologia e le eventuali limitazioni [...] alla vendita (stupefacenti). Gli esempi più antichi di f., nel senso attuale del termine, possono forse essere ritrovati negli elenchi di medicinali pubblicati dall’imperatore Federico II nel 13° sec. ...
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ionoforesi
Forma di terapia che sfrutta il passaggio, attraverso la cute integra, di ioni di sostanze medicamentose, liberati, per effetto elettrolitico, dal passaggio di una corrente galvanica. Si realizza [...] clinico derivante dal fatto che la somministrazione del farmaco viene concentrata sulla zona interessata dal problema, quindi evitando gli effetti indesiderati, che per i farmaci antinfiammatori e antidolorifici possono essere rilevanti (gastriti, ...
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fenolo
Composto chimico derivato dal benzene, impiegato per produrre coloranti, resine sintetiche e farmaci. Il f. ha un’azione tossica locale e una generale: localmente agisce come caustico necrotizzante. [...] L’azione generale, in caso di ingestione, consiste in una grave depressione del centro circolatorio e respiratorio che può portare al coma e alla morte. Se l’avvelenamento non è acutissimo, si può avere ...
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tropisetron
Farmaco antiemetico utilizzato nel trattamento di vomito tossico incoercibile prodotto da alcuni farmaci antineoplastici, nella radioterapia addominale, nella nausea postoperatoria e della [...] gravidanza. La t. agisce inibendo i recettori 5HT3 della serotonina (che provoca il riflesso del vomito) , sia a livello periferico (stomaco, intestino), che nel sistema nervoso centrale; la t. inibisce ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.