cicloossigenasi
Enzima ossigeno-dipendente (detto anche COX, CycloOXygenase) che interviene nella biosintesi delle prostaglandine: l’acido arachidonico (➔) è trasformato dalla c. in un perossiacido precursore [...] del quadro infiammatorio. L’attività delle c. è inibita irreversibilmente dall’acido acetilsalicilico e in generale dai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). I FANS classici inibiscono preferenzialmente COX1 e soltanto a dosi o concentrazioni ...
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Composto chimico di formula C22H23ClN6O, sintetizzato alla fine degli anni 1980. È il capostipite della famiglia di farmaci antipertensivi denominati sartani (➔). Ha trovato impiego a partire dalla metà [...] degli anni 1990 ...
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dipendenza
Giuseppe Ducci
Condizione di bisogno incoercibile di uno specifico comportamento o di una sostanza (stupefacenti, farmaci, alcol), riguardo alla quale si sia creata assuefazione.
Caratteristiche [...] tossicodipendenza: l’autosomministrazione; l’uso cronico o periodico; la presenza, nel rapporto tra il soggetto e il farmaco o la sostanza chimica, di un forte condizionamento psicologico che funziona da rinforzo nel proseguire l’autosomministrazione ...
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etionamide
Farmaco antitubercolare con azione battericida, derivato dall’acido isonicotinico. È solitamente utilizzato in associazione con altri farmaci antitubercolari. ...
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HIV
Stefano Vella
Il virus nel mondo
L’attuale pandemia di infezione con il virus HIV, con quasi 40 milioni di infetti, non è distribuita omogeneamente a livello mondiale. Due terzi (63%) di tutti gli [...] dell’Europa dell’est e dell’Asia centrale.
Il progresso rimane molto insufficiente per quanto riguarda l’accesso ai farmaci per i bambini. Nonostante il numero dei bambini che hanno avuto accesso al trattamento nell’ultimo anno, in particolare ...
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epatoprotettore
Farmaco che favorisce in senso generico il metabolismo epatico e la funzione di escrezione biliare. I farmaci e. non sono più in uso: la terapia delle epatopatie è ora eziologica (quando [...] possibile) e sintomatica (nel senso di intervento nei meccanismi fisiopatogenetici), oppure sostitutiva (di sostanze carenti nell’epatopatia: albumina, vitamina K, ecc.) ...
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ipocellularità
Diminuzione numerica delle cellule di un tessuto. Alcune condizioni che causano i. sono le intossicazioni (da farmaci, da alcol), la chemio- e la radioterapia, l’ipossia, le epatiti. Tipica [...] è la i. di alcune malattie del midollo osseo, quali l’anemia aplastica, caratterizzata da una riduzione di tutti gli elementi cellulari del sangue ...
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Malattie infettive emergenti
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
Dei 57 milioni di decessi che ogni anno si registrano nel mondo, circa 15 milioni sono causati da malattie infettive: [...] una mortalità del 50%.
La tubercolosi MDR è più diffusa di quanto si pensi. La più grande indagine su questa forma resistente ai farmaci è stata condotta dalla WHO (Wright, Zignol 2008) tra il 2002 e il 2006 in 83 Paesi. I dati, che sono stati resi ...
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fleboclisi
Tecnica di somministrazione endovenosa di soluzioni acquose variamente composte (cloruro di sodio, glucosio, bicarbonato di sodio, amminoacidi, farmaci, ecc.), in quantità variabile e per [...] del flusso che vengono inserite nel percorso del tubo che reca il liquido da somministrare; regolano automaticamente il flusso dell’infusione soprattutto nelle erogazioni protratte per il dosaggio fine di farmaci (per es., di antibiotici). ...
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stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo.
Aspetti farmacologici
Vengono genericamente considerate s. numerosissime [...] , l’anfetamina, la dietilamide dell’acido lisergico (LSD), la dimetiltriptammina ecc.; vi si accomunano talora anche altri farmaci psicotropi, come i barbiturici e molti ansiolitici, capaci di dare assuefazione e indurre in stato di dipendenza.
Nell ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.