In biologia e in medicina, sostanza con effetti simili a quelli delle radiazioni ionizzanti, come l’iprite o farmaci antineoplastici, quali la bleomicina. ...
Leggi Tutto
farmaconutrizione
Strumento terapeutico che si applica nell’ambito della nutrizione artificiale e che prevede la somministrazione di farmaci per via enterale insieme alle diverse miscele nutrizionali. [...] Nei pazienti in condizioni critiche, laddove il tratto gastrointestinale sia sufficientemente integro, questa via di accesso risulta meno invasiva di quella parenterale. La nutrizione enterale può assumere ...
Leggi Tutto
fotosensibilizzazione
Iperreattività cutanea alla luce, in presenza di determinate sostanze esogene: ha particolare importanza la f. da farmaci. Le classi farmacologiche che più frequentemente danno [...] fenotiazine. Le reazioni da f. vengono comunemente distinte in fototossiche e fotoallergiche. Nelle reazioni fototossiche il farmaco subisce una fotoattivazione causando un danno cellulare diretto, e il meccanismo non è immunologico. La fotoallergia ...
Leggi Tutto
farmaco-spazzino
(farmaco spazzino) loc. s.le m. Medicinale che riduce i danni collaterali provocati da altri farmaci.
• Un farmaco «spazzino», che migliora lo smaltimento dei rifiuti cellulari, favorisce [...] (Sar[ina] Bir[aghi], Tempo, 16 febbraio 2014, p. 38) • [tit.] Il medico [Sandro Iannaccone] / «Fermiamo le placche con il farmaco-spazzino» / Obiettivo della ricerca: salvare il cervello (Giornale, 17 maggio 2017, p. 33, Salute).
- Composto dai s. m ...
Leggi Tutto
In oncologia, prova di laboratorio che mira a saggiare la sensibilità di cellule tumorali nei confronti dei vari farmaci antiblastici (➔ chemioterapia); ne permette così la scelta più vantaggiosa – tenuto [...] conto dell’efficacia terapeutica e del livello di tossicità – nei confronti della forma neoplastica in questione ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] termine yi indicava un professionista le cui arti mediche si fondavano tanto su pratiche magico-religiose quanto sull'uso di farmaci o di altre terapie. Nelle iscrizioni su ossa oracolari che risalgono alla dinastia Shang (XVIII-XI sec. a.C.), questa ...
Leggi Tutto
pharming
<fàamiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine derivante dalla fusione di farming (agricoltura) e pharmaceuticals (farmaci), che gioca sull’equivalenza nella pronuncia di f e ph nella [...] o vegetali transgenici (v. ) per la produzione di farmaci. Si tratta in sintesi di introdurre, con le tecniche dell pianta così modificati diventano allora produttori della proteina-farmaco (biofarmaco) codificata dal transgene. Esistono oggi in ...
Leggi Tutto
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] si rivela inefficace, può essere integrata con l’impiego di tecniche invasive o seminvasive che consentono di portare i farmaci, sia analgesici locali sia oppioidi, a contatto con le radici spinali (analgesia epidurale) o con il sistema nervoso ...
Leggi Tutto
fenotiazina
Farmaco neurolettico (appartenente alla classe degli antipsicotici), antagonista dei recettori dopaminergici. Le f. costittuiscono un gruppo di farmaci che trovano impiego nel trattamento [...] di nausea e vomito. Sono noti effetti collaterali che danno luogo a disturbi delle vie extrapiramidali del sistema nervoso ...
Leggi Tutto
sedativo Farmaco che agisce sul sistema nervoso diminuendone l’eccitabilità. È un termine molto generico anzitutto perché non tiene conto del livello del sistema nervoso su cui si svolge l’azione (centri [...] corticali, sottocorticali, neurovegetativi, oppure terminazioni periferiche) e secondariamente perché comprende farmaci che possono avere azione differente a seconda della dose: per es., azione sedativa, miorilassante, ipnotica, antiepilettica. ...
Leggi Tutto
farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.