NRTI (sigla dell’ingl. Nucleoside Reverse Transcriptase T-Inhibitor)
Farmaco antivirale usato nella cura dell’AIDS e delle infezioni da HIV. Gli NRTI sono farmaci antiretrovirali nucleosidici inibitori [...] sua incorporazione nella cellula ospite. Hanno scarso effetto sulle cellule già infette. Questa classe comprende i primi farmaci approvati per l’infezione da HIV (zidovudina e didanosina) e altri più recenti come labacovir. Vengono somministrati ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] di quest'ultimo, Stahl era infatti estremamente critico verso i farmaci fortemente attivi, come l'oppio e la china peruviana. Alleviare aria fresca ed esercizio fisico, carne e vino, farmaci tonici e bagni caldi; se l'eccitamento doveva essere ...
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dopamminergico
In farmacologia, farmaco che ha azione analoga alla dopammina, agendo sia per liberazione di dopammina sia per stimolazione diretta dei recettori specifici. I farmaci d., per il loro effetto [...] , vengono impiegati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca acuta e per migliorare la circolazione renale. A questo gruppo di farmaci appartiene anche la L-DOPA, impiegata nella terapia del morbo di Parkinson. ● In neurologia, sistema d.: vie e ...
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per os
Espressione usata in farmacologia per indicare che un farmaco va somministrato per via orale (letteralmente «per bocca»). Quando possibile, la somministrazione orale di farmaci è generalmente [...] d’uso tende ad aumentare l’adesione dei pazienti al programma terapeutico. I principali svantaggi rispetto alla via parenterale sono rappresentati dal lento (e incostante) assorbimento, nonché dalla possibile interazione tra farmaci e alimenti. ...
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lamivudina
Farmaco antivirale, inibitore della trascrittasi inversa, impiegato nelle infezioni da HIV e da virus dell’epatite B. Ha effetto sinergico con altri farmaci antiretrovirali, con i quali abitualmente [...] si usa per evitare resistenze virali. Si assume per via orale e ha rari effetti collaterali ...
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Nella tecnica farmaceutica, microscopiche vescicole che si ottengono a partire da molecole di fosfolipidi in ambiente acquoso. Nei l. possono venire immagazzinate sostanze di vario tipo (farmaci antiblastici [...] li degradano consentendo la liberazione delle sostanze in essi contenute. I l. trovano applicazione nel campo della farmacologia sperimentale quali veicoli per la somministrazione di farmaci dei quali riducono la tossicità ma aumentano la efficacia. ...
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insulinemia
Livello plasmatico dell’insulina, che varia in modo sensibile nello stesso individuo a seconda degli stimoli fisiologici alla sua increzione, e nei diversi individui per patologia, farmaci, [...] ; questi hanno una funzione essenziale nell’aumento dell’i. durante la digestione e l ’ assorbimento degli alimenti . I farmaci che aumentano l ’ i . sono gli antidiabetici orali del gruppo delle sulfaniluree e gli antiasmatici beta-mimetici. Tra le ...
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infezione farmacoresistente
infezióne fàrmacoresistènte locuz. sost. f. – Processo patologico caratterizzato dalla moltiplicazione, nei tessuti viventi, di virus o di microrganismi patogeni (batteri, [...] , in un certo periodo della loro permanenza nell'organismo, non si moltiplicano e quindi non possono essere attaccati dai farmaci i quali, in generale, agiscono sui microrganismi in fase di moltiplicazione. Per es., i micobatteri che sopravvivono a ...
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Composto chimico di formula C28H28N6O, sintetizzato all’inizio degli anni 1990. Polvere biancastra, insolubile in acqua, poco solubile in alcol. Appartiene alla classe dei farmaci antiipertensivi denominati [...] sartani (➔). Differisce dal losartan, il capostipite della famiglia, per la presenza, nella struttura, di un anello pentanico. Il suo impiego si è diffuso alla fine degli anni 1990 ...
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Ema
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. European medicines agency, Agenzia europea del farmaco.
• Queste informazioni oggi esistono, perché vengono prodotte durante il processo di sviluppo e di autorizzazione [...] sepolte in documenti di centinaia di pagine che sono nelle mani delle agenzie che danno il «nulla osta» all’ingresso dei farmaci in commercio, come la Food and Drug Administration (l’Fda) americana, l’Ema (European Medicines Agency) europea, e, per l ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.