Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] malattie non sono più necessariamente ‘chirurgiche’, salvo eccezioni. Per es., l’ulcera gastro-duodenale è curabile con i nuovi farmaci (antisecretori e terapia dell’infezione da Helicobacter pylori) e la c. è chiamata a risolvere solo i casi nei ...
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metotressato
Paolo Tucci
Farmaco utilizzato nella terapia di diverse neoplasie: leucemia linfoblastica infantile, meningite leucemica dell’adulto (anche come profilassi), corionepitelioma, osteosarcoma. [...] In associazione con altri farmaci viene utilizzato nei linfomi non Hodgkin, nel tumore della vescica, del collo, dell’ovaio, del seno. Inoltre, possiede proprietà immunosoppressive per cui è utilizzato anche in seguito a trapianti d’organo, nelle ...
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polichemioterapia
Utilizzo terapeutico della combinazione di più agenti chimici ad azione citotossica su cellule neoplastiche. Le basi razionali della p. si basano sulla possibilità: di ottenere un effetto [...] tossicità maggiore per un effetto sinergico dei singoli farmaci (per es., tossicità cardiaca e mielodepressione aumentate massima efficacia terapeutica viene ottenuta erogando i singoli farmaci non solo alla dose prestabilita ma anche rispettando i ...
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nootropo, farmaco
Psicofarmaco potenzialmente in grado di aumentare le capacità cognitive e mnemoniche in pazienti con i primi segni precorritori della demenza senile o della malattia di Alzheimer (➔). [...] di Alzheimer precoci. Nei bambini colpiti da sindrome di iperattività e disturbi dell’attenzione sono utili i farmaci che aumentano la disponibilità dei neurotrasmettitori adrenergici (noradrenalina e dopammina), con un effetto paradosso rispetto ai ...
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nicturia
Ripetuto bisogno di mingere durante il riposo notturno. Può essere legata a un aumento assoluto della diuresi, per esempio in caso di azione di diuretici, di farmaci, spec. calcioantagonisti, [...] che migliorano a riposo il flusso renale plasmatico, nel corso di diabete mellito e insipido, oppure ad affezioni (vescicali, prostatiche) che, interessando, direttamente o indirettamente, la vescica, ...
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simvastatina Composto chimico di formula C25H38O5, sintetizzato all’inizio degli anni 1980. Polvere cristallina bianca, insolubile in acqua, solubile in metanolo, etanolo, cloroformio. Appartiene alla [...] classe delle statine, farmaci inibitori dell’enzima HMG-CoA riduttasi. Il suo uso nel trattamento dell’ipercolesterolemia si è andato diffondendo nel corso degli anni 1990. ...
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vasodilatatóre Sostanza che provoca dilatazione dei vasi sanguigni. I v. agiscono prevalentemente a livello della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi, determinandone un rilasciamento. [...] Tra i farmaci v. più utilizzati in medicina figurano i nitrati (nitroglicerina e derivati), utili nel trattamento delle coronaropatie (angina ecc.). ...
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piastrinopatia
Patologia piastrinica, caratterizzata da turbe della coagulazione. Le p. sono distinte in congenite (da alterazioni biochimiche delle piastrine), e acquisite (da malattie mieloproliferative, [...] insufficienza renale cronica, farmaci, ecc.). Le p. da difetti congeniti funzionali non sono accompagnate da valori anormali di piastrine nel loro conteggio ematico, ma da anomalie della membrana piastrinica (assenza di una glicoproteina), oppure da ...
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iatropatologia
Studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, lo stato patologico stesso provocato da un intervento del medico. Infatti, [...] i morti per effetti indesiderati da 30.000 a 40.000 all’anno. Un discorso a parte merita la i. da farmaci in gravidanza e gli effetti sul feto (➔ teratogenesi).
Iatropatologie da interventi chirurgici
Le possibili cause di queste patologie sono: la ...
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xantopsia
Disturbo visivo consistente nella visione gialla degli oggetti bianchi; corrispondentemente gli oggetti scuri vengono percepiti di color violetto. La x. insorge, solitamente, per effetto di [...] sostanze tossiche, farmaci (per es. digossina), o in presenza di ittero. ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.