MASPES, Paolo Emilio
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque a Torino il 30 genn. 1906 da Adolfo Domenico e da Antonia Fornaca.
Superati i primi studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università [...] , ibid., pp. 1085-1096, in collab. con F. Visintini; Sulla cronassia nella miastenia e sue variazioni sotto l’azione di alcuni farmaci, in Riv. di neurologia, VII [1934], pp. 667-681, in collab. con A. Romero), alle applicazioni diagnostiche della ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] antivaiolosa, le applicazioni elettrofisiologiche. Avendo una profonda preparazione di chimica farmaceutica fu in grado di creare farmaci che testava prima sull’animale e poi sull’uomo, applicando schemi sperimentali molto avanzati per l’epoca ...
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URSO da Salerno
Irene Caiazzo
URSO (Ursone) da Salerno. – La data e il luogo di nascita non sono conosciuti; fu attivo tra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni del XIII secolo; nulla si [...] effectibus medicinarum Urso sviluppò, secondo Michael McVaugh (2008), una teoria farmacologica volta a spiegare l’azione dei farmaci attraverso le loro qualità.
Altre opere di Urso sono conosciute o gli vengono attribuite dagli studiosi: De saporibus ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] 1927, p. 95), le Epistolae trattano questioni di nomenclatura storica e discutono l'identificazione dei morbi e dei farmaci citati dagli antichi. L'indagine sui nomi, duramente avversata dai medici tradizionalisti, si proponeva il restauro delle ...
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MARENGO, Giovanni Francesco
Saverio Franchi
– Nacque in Piemonte, nella diocesi di Alba, all’inizio del XVI secolo. Il luogo d’origine della famiglia, come suggerisce il cognome (attestato nelle varianti [...] minestre. Subito si ammalò di catarro, a fatica curato dal M.; il medico aveva ben chiaro che non tanto con i farmaci, bensì mutando sistema di vita il papa poteva guarire; per di più il catarro influiva negativamente sui reni già sofferenti, creando ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] . Il 20 luglio 1950 conseguì la laurea in medicina con 110, discutendo una tesi su 'Il fegato nell'intossicazione dei farmaci'. Iniziò l'internato in clinica medica, al Policlinico San Matteo.
Nello stesso anno Gilio Ravizza aprì il terzo negozio ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] allo studio dei fenomeni fisici. Mentre Paracelso e gli iatrochimici erano arrivati dalla medicina alla chimica attraverso lo studio dei farmaci, egli seguì una strada diversa, che si dimostrò non meno feconda di risultati, tanto che il Selmi dirà di ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] punto che il teologo vantò con gli amici una certa conoscenza delle virtù delle erbe e l’abilità nel preparare nuovi farmaci (Capaccio, 1604, Historia, p. 52, De balneis, p. 48).
Fu l’inclinazione per la medicina e la letteratura dei segreti, forse ...
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RASORI, Giovanni
Antonino De Francesco
RASORI, Giovanni. – Nacque a Parma il 20 agosto 1766, figlio unico di Francesco, direttore della spezieria dell’ospedale di Parma, e di Gaetana Vezzani.
Venne [...] implicava un difetto. La diagnosi nasceva così dall’individuazione del tipo di diatesi, mentre la terapia si fondava su farmaci, per lo più stimolanti, che ristabilivano l’equilibrio interrotto.
Con il viaggio in Inghilterra, Rasori volle coronare il ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] ; in esse, accanto alle principali questioni di dottrina, l'autore aveva anche discusso della classificazione di alcuni farmaci, come il tartaro stibiato e la acqua coobata di lauroceraso, che il Tommasini riteneva controstimolanti mentre gli ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.