Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] più che se somministrato ogni giorno a piccole dosi (v. Goldin e altri, 1956) e lo stesso accade per altri farmaci. Le alte dosi spaziate nel tempo risultano inoltre meno tossiche di quelle basse somministrate quotidianamente, poiché in apparenza le ...
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Sigla di International Union of Pure and Applied Chemistry, organismo comprendente associazioni chimiche di più di 40 paesi, preposto alla definizione dei criteri e sistemi di nomenclatura delle grandezze [...] e dei composti chimici (includendo anche farmaci, macromolecole, enzimi). L’attività della IUPAC è stata stimolata dall’interesse dei chimici a disporre di sistemi di riferimento capaci di agevolare la trattazione di molte migliaia di composti ...
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Polisaccaride a struttura ramificata costituito da residui di D-glucosio, prodotto da microrganismi del genere Leuconostoc. Il d. è utilizzato in medicina come sostituto del plasma in casi di emorragia [...] o di shock e nella sintesi di farmaci contro l’accumulo del colesterolo; in biotecnologia come supporto delle cellule nei mezzi di coltura e come mezzo di separazione per miscele di proteine, acidi nucleici ecc. Il sale sodico dell’estere solforico ...
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antrachinóne Composto chimico, di formula C14H8O2, prodotto dall'ossidazione dell'antracene (composto organico che si estrae dal catrame di carbon fossile). Industrialmente, l'a. trova impiego nella sintesi [...] di sostanze coloranti come l'alizarina, per la produzione di farmaci e di antiparassitari. Dall'a. derivano molti pigmenti di origine naturale. ...
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sartani (o sartanici) Composti chimici dotati di azione antagonista verso i recettori di tipo AT1 dell’angiotensina II, peptide multifunzionale ad azione vasocostrittrice, tra i principali responsabili [...] della regolazione della pressione arteriosa. Appartengono a questa classe di farmaci il losartan (capostipite del gruppo), il valsartan, l’irbesartan, il candesartan, l’eprosartan, il telmisartan. Per la loro proprietà di inibire l’azione dell’ ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] di Dagenham (Essex, Gran Bretagna), dove nel 1938 Arthur J. Ewins e Montague A. Phillips sintetizzarono la solfopiridina, un farmaco altamente efficace contro la polmonite, presto conosciuto con la sigla M&B 693. La solfopiridina fu un prodotto ...
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bioadesività Capacità di aderire a tessuti biologici, propria di alcuni polimeri (pectina, copolimeri di galattosio e mannosio ecc.), detti bioadesivi. Questi materiali sono utilizzati, oltre che in ortopedia [...] e in odontotecnica, anche in terapia per ottenere il dosaggio controllato di farmaci: il farmaco è incapsulato dentro il polimero che viene fatto aderire alla superficie del tessuto biologico interessato e viene rilasciato gradualmente. ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] e -geno sul modello dell'inglese hallucinogen. A un dosaggio tossico molte classi di farmaci possono indurre illusioni percettive e allucinazioni, come pure incidere sul corso del pensiero determinando deliri e altre alterazioni tipiche degli stati ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] e la complessità di queste procedure hanno fatto sì che alla fine degli anni Novanta oltre il 20% del mercato dei farmaci negli Stati Uniti (stimato in oltre 250 miliardi di dollari annui) fosse costituito da principi attivi costituiti da un unico ...
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Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] condotte con Ehrlich, riguardano la preparazione di derivati arsenobenzenici (usati un tempo come farmaci antiluetici) contenenti rame e argento. In seguito studiò la struttura dei polisaccaridi (amido, insulina, glicogeno, cellulosa), la ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.