Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] mieloidi croniche, gli antifolici e la 6-mercaptopurina nelle leucosi acute. Le ricerche in corso su questi farmaci giustificano ulteriori speranze per la terapia delle neoplasie.
Bibl.: A. Baserga, Aspetti clinici ed impiego terapeutico degli ...
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Disciplina che ha per oggetto l’applicazione terapeutica dei farmaci, codificandola e controllandola. Le reazioni dell’organismo all’azione dei farmaci si caratterizzano per la correlazione degli effetti [...] la occorrenza di risposte farmacologiche esaltate, diminuite, qualitativamente anormali, o di natura patologica. L’effetto dei farmaci risulta dalla convergenza di più componenti, quali i processi farmacodinamici; i meccanismi fisiologici di compenso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] 1938 si scoprì che la sua azione era due o tre volte più potente di quella dell'estradiolo, e fu il primo farmaco usato nei casi di carenza estrogenica, per esempio in donne in menopausa, benché in seguito, come antagonista degli ormoni maschili, sia ...
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Metodica terapeutica che sfrutta molecole farmacologiche attivabili dalla luce.
Farmaci dotati di questa proprietà sono gli psoraleni: essi, attivati da raggi ultravioletti di tipo A, si legano temporaneamente [...] al DNA, bloccandone la replicazione. Sono stati proposti nella terapia di particolari neoplasie (linfomi cutanei) e malattie infiammatorie ...
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trimetoprim Chemioterapico con azione antibatterica, incluso nella categoria dei farmaci in grado di ostacolare la formazione di acido folinico (antifolici). Inibisce l’enzima diidrofolicoreduttasi batterica, [...] limitando per il germe la disponibilità di forma attiva dell’acido folico, indispensabile alla vita e alla riproduzione cellulare. Usato anche da solo nelle infezioni delle vie urinarie non complicate, ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] aveva un'azione battericida. La scoperta fu accolta con entusiasmo in quanto contro le malattie causate dai batteri non vi erano ancora farmaci validi; per questi studi a Domagk nel 1939 fu assegnato il premio Nobel.
Nel frattempo però a Parigi, nel ...
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farmacogenetica
Mauro Capocci
Disciplina che studia i condizionamenti genetici sull’azione dei farmaci. È noto sin dagli anni Cinquanta del secolo scorso che il background genetico di un individuo può [...] enzimi del citocromo P-450, che ha un ruolo nel metabolismo di fase I (ossidazione, riduzione e idrolisi) dei farmaci. I diversi polimorfismi di CYP2D6 sono piuttosto comuni e sono stati evidenziati negli anni Settanta e caratterizzati nel decennio ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] sostanza di origine naturale o sintetica provvista di effetti farmacologici. Così, in inglese le droghe sono drugs in quanto farmaci.
Piaceri che diventano una schiavitù
Qui di seguito parleremo di droga nel senso di sostanza che l'uomo consuma ...
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HAART (Highly active antiretroviral therapy)
Guido Poli
Sigla che indica tutti i protocolli di combinazione in cui farmaci attivi contro bersagli molecolari diversi del ciclo vitale di HIV (il virus [...] con quella cellulare; (d) inibitori del legame al corecettore virale; (e) inibitori dell’integrasi virale. Di queste cinque categorie di farmaci solo le prime tre sono approvate per uso clinico, ma l’approvazione delle ultime due è imminente. (a) RTI ...
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Ramo della farmacologia che studia gli effetti biologici, biochimici e biofisici dei farmaci sull’organismo. Le azioni svolte dai farmaci nell’organismo possono essere d’ordine fisico elementare e chimico [...] relativamente semplice, o implicare complessi interventi molecolari, quali sono quelli che si svolgono a livello delle membrane cellulari e delle ultrastrutture che controllano attività enzimatiche di ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.