Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] la vita.
Misure di emergenza per salvare l'intossicato sono la ventilazione polmonare artificiale e la somministrazione di farmaci antagonisti della morfina, quali il naloxone e il naltrexone. Il meccanismo dell'azione analgesica della sostanza, non ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] le parti calde e le meno numerose le parti fredde […], secondo la dottrina di Ibn Rušd, se il rapporto tra esse è della metà, il farmaco è caldo al primo grado; se il rapporto è di un terzo, è caldo al secondo grado; se il rapporto è di un quarto, è ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] loro proprietà di azione o di farmacocinetica. In relazione all’azione che essi svolgono si hanno tre categorie di farmaci: a) fase-specifici (alcaloidi della vinca, antimetaboliti come analoghi delle purine e pirimidine, cis-platino ecc.) con azione ...
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Eutanasia
Azione od omissione che, per sua natura e nelle intenzioni di chi agisce (eutanasia attiva) o si astiene dall’agire (eutanasia passiva), procura anticipatamente la morte di un malato allo scopo [...] del medico al quale si rivolge per la prescrizione di farmaci letali per l’autosomministrazione) o nella forma dell’eutanasia Nel luglio 2023 per la prima volta in Italia il farmaco per il fine vita è stato consegnato nel Veneto dall'azienda ...
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Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] mieloidi croniche, gli antifolici e la 6-mercaptopurina nelle leucosi acute. Le ricerche in corso su questi farmaci giustificano ulteriori speranze per la terapia delle neoplasie.
Bibl.: A. Baserga, Aspetti clinici ed impiego terapeutico degli ...
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Disciplina che ha per oggetto l’applicazione terapeutica dei farmaci, codificandola e controllandola. Le reazioni dell’organismo all’azione dei farmaci si caratterizzano per la correlazione degli effetti [...] la occorrenza di risposte farmacologiche esaltate, diminuite, qualitativamente anormali, o di natura patologica. L’effetto dei farmaci risulta dalla convergenza di più componenti, quali i processi farmacodinamici; i meccanismi fisiologici di compenso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] 1938 si scoprì che la sua azione era due o tre volte più potente di quella dell'estradiolo, e fu il primo farmaco usato nei casi di carenza estrogenica, per esempio in donne in menopausa, benché in seguito, come antagonista degli ormoni maschili, sia ...
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Metodica terapeutica che sfrutta molecole farmacologiche attivabili dalla luce.
Farmaci dotati di questa proprietà sono gli psoraleni: essi, attivati da raggi ultravioletti di tipo A, si legano temporaneamente [...] al DNA, bloccandone la replicazione. Sono stati proposti nella terapia di particolari neoplasie (linfomi cutanei) e malattie infiammatorie ...
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trimetoprim Chemioterapico con azione antibatterica, incluso nella categoria dei farmaci in grado di ostacolare la formazione di acido folinico (antifolici). Inibisce l’enzima diidrofolicoreduttasi batterica, [...] limitando per il germe la disponibilità di forma attiva dell’acido folico, indispensabile alla vita e alla riproduzione cellulare. Usato anche da solo nelle infezioni delle vie urinarie non complicate, ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] aveva un'azione battericida. La scoperta fu accolta con entusiasmo in quanto contro le malattie causate dai batteri non vi erano ancora farmaci validi; per questi studi a Domagk nel 1939 fu assegnato il premio Nobel.
Nel frattempo però a Parigi, nel ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.