Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] l'impiccagione, la defenestrazione, l'arma da fuoco, l'annegamento, il gas di scarico. Ultimi appaiono l'assunzione di farmaci e il taglio dei polsi, che invece risultano i più frequenti nel parasuicidio.
Fattori di rischio
Esistono, sulla base di ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] avrebbe dovuto provvedere alla cura della malaria, in particolare, oltre che delle altre malattie, e alla distribuzione dei farmaci; e di integrare la bonifica umana con razionali interventi di bonifica ambientale e con la promozione di una coscienza ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] pro quo. Sinonima. L'opera, stampata tre volte nel Quattrocento (Hain, nn. 11763, 11764, 11765), fornisce regole per somministrare farmaci e sembra un rifacimento dell'opera del medico arabo Meshue, attribuito dagli storici ad un medico della scuola ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] contenuti, le tradizioni della prima epoca bizantina. Accanto a sintetici manuali pratici, ricettari e trattati sulle proprietà dei farmaci e degli alimenti, un ruolo preminente è assunto da monografie su temi particolari o campi specialistici come l ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] nefropatie croniche, le paraproteinemie (come il lupus eritematoso sistemico e il mieloma), l'assunzione di numerosi farmaci (diuretici tiazidici, betabloccanti selettivi e non selettivi, retinoidi), oltre a essere la conseguenza delle già ricordate ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] e nella s. di nuovi composti, e in particolare nell’ambito dei prodotti della chimica fine (primi fra tutti i farmaci), si sono andate delineando due tendenze opposte. In un tipo di approccio, talora definito razionale, si cerca di effettuare a ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] e la facilitazione della loro trasmissione; la sinapsi è inoltre il luogo su cui agiscono specificamente alcuni farmaci (stricnina). La possibilità di trasmettersi degli impulsi nervosi, oltre a dipendere dall’intensità, è anche legata alla ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] l'embrione è particolarmente sensibile all'azione dannosa di agenti esterni di varia natura (tra i quali virus, farmaci, sostanze d'abuso), che possano raggiungerlo dal circolo materno, causando alterazioni del processo di sviluppo (teratogenesi). La ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] le difese dell'ospite. Nel caso della febbre, per es., è stato dimostrato che l'uso di aspirina o di altri farmaci antipiretici, a volte, può produrre una riduzione della resistenza dell'ospite all'infezione, anziché il suo potenziamento (Kluger 1991 ...
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Ricambio, malattie del
Francesco Beguinot
Le m. del r. costituiscono un numeroso gruppo di patologie che sono dovute ad alterazioni in diversi distretti del metabolismo. Fra queste, le malattie complesse [...] possa essere ugualmente efficace come raggiungere i due obiettivi delineati. È possibile trattare l'insulino-resistenza con farmaci che migliorano la sensibilità insulinica (per es., la metformina o i tiazolidinedioni). Ma la loro efficacia rispetto ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.