BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] dimenticato che la pur lunga, accurata e paziente osservazione, del B. era volta unicamente a classificare i vari farmaci in base alla loro azione stimolante o controstimolante, così che tutta la sua sperimentazione, prescindendo dall'azione diretta ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] , pp. 490, 508, 523; II, pp. 1621, 1628, 1672, 1678, 1683 s.; V.A. Sironi, Le officine della salute. Storia del farmaco e della sua industria inItalia, Roma-Bari 1992, pp. 64 s., 119; A. Fischer, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte…, I, p ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] prima l'elettroshock in narcosi, poi l'adozione aggiuntiva di farmaci miorilassanti) dal 1955 in poi, oltre a rendere l' , defedati ecc.). A tutt'oggi, nemmeno i nuovi farmaci antidepressivi (imipramina, amitriptilina e loro derivati; inibitori delle ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] 1927, p. 95), le Epistolae trattano questioni di nomenclatura storica e discutono l'identificazione dei morbi e dei farmaci citati dagli antichi. L'indagine sui nomi, duramente avversata dai medici tradizionalisti, si proponeva il restauro delle ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] allo studio dei fenomeni fisici. Mentre Paracelso e gli iatrochimici erano arrivati dalla medicina alla chimica attraverso lo studio dei farmaci, egli seguì una strada diversa, che si dimostrò non meno feconda di risultati, tanto che il Selmi dirà di ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] ; in esse, accanto alle principali questioni di dottrina, l'autore aveva anche discusso della classificazione di alcuni farmaci, come il tartaro stibiato e la acqua coobata di lauroceraso, che il Tommasini riteneva controstimolanti mentre gli ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] l'ammissione che essa ancora non consente sicure applicazioni terapeutiche, e la terapia si affida a un numero ridottissimo di farmaci o alla "vis medicatrix Naturae". Questo orientamento è presente anche nel padre del C., ma in questo investe non ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] su animali talamici e rombencefalici, deafferentati e con resezioni diverse delle radici anteriori, sotto l'azione di farmaci (stricnina, curaro, adrenalina) e in condizioni di iperventilazione, permettono di concludere che, sempre secondo il Moruzzi ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] della delinquenza nei rapporti colla costituzione, ibid. 1943.
Il C. si occupò inoltre della realizzazione di alcuni farmaci opoterapici, basati su estratti di organi iperattivi; prodotti presso l'istituto Salf di Bergamo.
Morì a Bologna il ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] con autografi del maestro. G. ebbe una profonda influenza sulla medicina padovana e, in generale, sullo studio dei farmaci, come dimostrano i suoi rapporti con Niccolò Santasofia, della famiglia di medici padovani, autore di un ricettario conservato ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.