COX-2 inibitore
Mauro Capocci
Inibitore della ciclossigenasi-2 (COX-2). Tali inibitori sono una classe di farmaci a cui appartengono i cosiddetti antinfiammatori non-steroidei (FANS), di cui fanno parte [...] , il secondo è espresso in particolare dai macrofagi attivati e da altre cellule importanti nei processi di infiammazione. I farmaci più vecchi sono attivi su entrambe le COX, con effetti collaterali (ulcere gastrointestinali e dispepsia) dovuti alla ...
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Composto chimico di formula C22H23ClN6O, sintetizzato alla fine degli anni 1980. È il capostipite della famiglia di farmaci antipertensivi denominati sartani (➔). Ha trovato impiego a partire dalla metà [...] degli anni 1990 ...
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In biologia e in medicina, sostanza con effetti simili a quelli delle radiazioni ionizzanti, come l’iprite o farmaci antineoplastici, quali la bleomicina. ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] , nonché le attività degl'istituti di ricerca scientifica e di sperimentazione, degli ospedali, dei medici, dei veterinari, dei farmacisti, delle navi, nonché dei cantieri e delle aziende che siano autorizzati all'uso di s. ai sensi del decreto ...
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In oncologia, prova di laboratorio che mira a saggiare la sensibilità di cellule tumorali nei confronti dei vari farmaci antiblastici (➔ chemioterapia); ne permette così la scelta più vantaggiosa – tenuto [...] conto dell’efficacia terapeutica e del livello di tossicità – nei confronti della forma neoplastica in questione ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] , che risulta diversa da tumore a tumore, e quindi il loro uso è ristretto a pochi tipi di tumore. Invece, farmaci rivolti a inibire l'attività degli enzimi istone deacetilasi sono rivolti a tutti i tipi di tumore, perché la caratteristica della ...
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Trattamenti che mirano a prevenire e curare le manifestazioni reumatiche sia acute sia croniche.Tale terapia a. si avvale di farmaci (acido acetilsalicilico, FANS, fenilbutazone, indometacina, cortisonici), [...] sono essenzialmente volte a ridurre la durata degli attacchi e le possibili complicazioni cardiache. Il dosaggio dei farmaci nelle forme croniche viene ridotto per limitare gli effetti collaterali e le complicazioni tossiche legate al loro protratto ...
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ipnosi
Germano De Cosmo
In anestesiologia, indica lo stato di abolizione della coscienza ottenibile mediante la somministrazione dei farmaci anestetici. In psichiatria, definisce quelle procedure psicologiche [...] che inducono uno stato di coscienza alterato, caratterizzato da modificazioni fenomenologiche oggettive e soggettive distinguibili da quelle esperibili nello stato di veglia e durante il sonno. L’ipnosi ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] nei tessuti); tipo di paziente; età dei soggetti; condizione clinica preesistente; tipo d’intervento. b) A. endovenosa. Nuovi farmaci anestetici a rapido metabolismo e pronta eliminazione permettono una rapida e dolce induzione dell’a., seguita da un ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] del dolore neuropatico viene dimostrato anche dall'efficacia di farmaci ad azione antiepilettica e di anestetici locali, come in Italia una nuova legge in materia di prescrizione dei farmaci oppiacei per il trattamento del dolore cronico severo. In ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.