Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] che per gran parte del 19° sec. non ci fosse una legislazione unitaria in fatto di produzione e distribuzione dei farmaci, e i tanti confini hanno impedito anche la costituzione di un mercato di dimensioni sufficienti perché uno degli attori potesse ...
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farmacèutica, industria Settore industriale che comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, di formulazioni farmaceutiche per uso umano e veterinario, [...] per l'industria f., che investe nella ricerca dal 10% al 20% del proprio fatturato. La realizzazione di un nuovo farmaco, dai primi risultati di laboratorio alla introduzione in terapia, richiede in media dagli 8 ai 12 anni, con un costo globale ...
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studio di fase
Studio clinico condotto nella valutazione di un nuovo farmaco. La sperimentazione di nuovi farmaci comprende studi clinici suddivisi in quattro fasi successive che, con diverse metodologie, [...] , i casi con patologie multiple ecc. Gli studi di esito hanno invece l’obiettivo di valutare l’effettiva resa di un farmaco di cui si è documentata l’efficacia nel contesto di studi clinici, ma rispetto al quale si hanno ancora dubbi sull’effettivo ...
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Azienda biofarmaceutica tedesca, con sede a Tubinga, fondata nel 2000 dal biologo I. Hoerr; specializzata in biotecnologie, si dedica alla progettazione di farmaci per malattie rare e patologie oncologiche [...] con reazioni sistemiche più frequenti che in altri vaccini contro l'infezione da Coronavirus in corso di sperimentazione. nell'ottobre 2021 l'azienda ha annunciato il ritiro del farmaco dall’iter di approvazione in corso presso l'’Agenzia europea del ...
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Nella tecnica farmaceutica, microscopiche vescicole che si ottengono a partire da molecole di fosfolipidi in ambiente acquoso. Nei l. possono venire immagazzinate sostanze di vario tipo (farmaci antiblastici [...] li degradano consentendo la liberazione delle sostanze in essi contenute. I l. trovano applicazione nel campo della farmacologia sperimentale quali veicoli per la somministrazione di farmaci dei quali riducono la tossicità ma aumentano la efficacia. ...
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L’insieme dei provvedimenti e degli interventi rivolti a raccogliere, trasmettere, vagliare e coordinare segnalazioni sugli effetti collaterali (non individuati nel corso delle sperimentazioni preliminari) [...] di farmaci in commercio, allo scopo di favorire gli opportuni, tempestivi interventi dell’autorità sanitaria. ...
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Società di biotecnologie tedesca, con sede a Mainz (Germania), fondata nel 2008 dai medici turco-tedeschi U. Şahin e O.Türeci e specializzata nella progettazione di farmaci immunoterapici, quali le terapie [...] per il controllo della produzione della proteina Spike che consente al Coronavirus di penetrare nelle cellule umane; a dicembre il farmaco è stato approvato dalla Gran Bretagna, dal Canada e dagli Stati Uniti, Paesi in cui la somministrazione è stata ...
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vasodilatatóre Sostanza che provoca dilatazione dei vasi sanguigni. I v. agiscono prevalentemente a livello della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi, determinandone un rilasciamento. [...] Tra i farmaci v. più utilizzati in medicina figurano i nitrati (nitroglicerina e derivati), utili nel trattamento delle coronaropatie (angina ecc.). ...
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Azienda farmaceutica belga, con sede a Beerse, fondata nel 1953 da P. Janseen e confluita nel 1961 nel gruppo statunitense Johnson & Johnson; la sua attività di ricerca è concentrata sulla progettazione [...] dovuta all’insorgenza di una patologia non prevista in uno dei partecipanti al trial. Nel febbraio 2021 la somministrazione del farmaco è stata autorizzata negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration per l’uso di emergenza, e a marzo il ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] toto, come tali o sotto forma di estratti e derivati, sia come fonte di principi attivi da usare purificati, come i farmaci di sintesi. A differenza del passato, oggi esistono i presupposti per un impiego corretto, razionale e non più empirico delle ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.