Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] per i soggetti normali. Tali sostanze, definite allergeni, sono di varia natura: inalanti, alimenti, veleni di insetti, farmaci, agenti chimici. Possono essere molecole di grosse dimensioni, in grado di evocare una risposta immunitaria, o molecole ...
Leggi Tutto
MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] 1927, p. 95), le Epistolae trattano questioni di nomenclatura storica e discutono l'identificazione dei morbi e dei farmaci citati dagli antichi. L'indagine sui nomi, duramente avversata dai medici tradizionalisti, si proponeva il restauro delle ...
Leggi Tutto
Assuefazione
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Derivato di assuefare, dal latino adsuefacere (composto da adsuescere, "abituare, avvezzare", e facere, "fare"), il termine indica il prendere l'abitudine [...] assuefazione confonde le condizioni sopra elencate, che in realtà possono non essere associate. Per es., farmaci come la clorpromazina (antipsicotico), l'imipramina (antidepressivo) o gli anticolinergici possono indurre tolleranza e dipendenza ...
Leggi Tutto
Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] della tosse devono essere prescritti con cautela, a causa dell'effetto depressivo sul centro del respiro che tali farmaci possono esercitare. La profilassi si basa sulla vaccinazione preventiva: questa può anche non essere del tutto efficace nel ...
Leggi Tutto
Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] distinguere tali modalità ipo- o acinetiche dalle frequenti sindromi discinetiche indotte da inadeguata somministrazione di farmaci neurolettici o da 'stati psichici d'eccezione' per profonde tempeste affettive. Esistono anche blocchi esclusivamente ...
Leggi Tutto
Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] , ipnotica e sedativa sui centri respiratori e della tosse. Per quanto esso sia usato, solo o associato ad altri farmaci, in varie preparazioni (o. in polvere, laudano del Sydenham, polvere del Dower ecc.), nella maggior parte delle sue indicazioni ...
Leggi Tutto
Nell’uomo, ciascuna delle due parti muscolose addominali ai lati della colonna vertebrale, corrispondenti ai reni. Regione lombare Regione pari, simmetrica, situata ai lati delle 5 vertebre lombari, comprendente [...] . Si pratica a scopo diagnostico (estrazione del liquor per analisi cliniche), terapeutico (somministrazione di farmaci per via endorachidea), anestetico (rachianestesia; ➔ rachide).
La lombotomia, intervento chirurgico di incisione della regione ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] quali i linfociti e i macrofagi.
Chimica
S. ossidativo In biochimica, fenomeno, causato da stimoli chimici (alcuni farmaci e xenobiotici) e fisici (radiazioni ionizzanti), capace di indurre repentinamente, nelle cellule dei tessuti interessati, la ...
Leggi Tutto
Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] dei g. o interferendo nella loro espressione. Sempre nei batteri sequenze di DNA più lunghe rispetto a quelle d’inserzione, dette trasposoni, sono portatrici dei g. per la resistenza ai farmaci e possono legare qualsiasi DNA non omologo. ...
Leggi Tutto
(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] tipo di eccipiente. Bisogna tuttavia considerare che in cosmetica tutto il preparato è funzionale e non esplica, come in molti farmaci, una pura azione di supporto o di veicolazione dei principi attivi. In una crema antirughe non è solo il principio ...
Leggi Tutto
farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.