Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] dipendenza fisica è associata a forme più gravi e a prognosi meno favorevole. Collegato al termine farmacodipendenza è abuso (di farmaci e sostanze). Il termine è usato dal DSM iv per indicare una condizione meno grave della f., che è caratterizzata ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] articolati e di solito vengono applicati per un periodo abbastanza lungo (6-9 mesi); prevedono l’uso di più farmaci in associazione sia al fine di ridurre il rischio dell’insorgenza di ceppi resistenti sia per diminuire gli effetti collaterali ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] grado di garantire nel lungo periodo la pervietà del vaso. La terapia medica nella fase acuta si avvale inoltre di farmaci ad azione antiaggregante e anticoagulante, nitrati e betabloccanti. La prognosi è legata alla tempestività con cui si risolve l ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] fattori che implicano investimenti di molti miliardi (per portare una nuova molecola dal laboratorio di sintesi chimica al banco del farmacista ci vogliono in media 12 anni e un investimento di 250 milioni di dollari). Se il potenziale mercato di un ...
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In medicina, mielopatia cronica caratterizzata da sostituzione del midollo emopoietico con tessuto osseo, attività mielopoietica extramidollare e presenza, nel sangue circolante, di elementi immaturi delle [...] tre serie (rossa, bianca, piastrinica); la malattia può essere primitiva o secondaria all’azione di vari fattori (alcuni farmaci, raggi X, batteri, di natura infiammatoria o neoplastica come granulomi o metastasi tumorali). ...
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funzionalità In fisiologia, l’attitudine di un organo a funzionare, in condizioni basali e sotto sforzo. Prove di f. sono quelle basate sull’osservazione (praticata con differenti tecniche a seconda [...] dei casi) del comportamento funzionale di un organo di fronte alla somministrazione di determinati farmaci, o di cospicue quantità di un alimento semplice (per es., glucosio, nel caso di sindromi diabetiche).
In medicina, i tumori funzionanti sono ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] dopo il trapianto) in forma acuta o tardivamente in forma cronica. Per evitarla, è necessario che il paziente sia trattato con farmaci immunosoppressivi per un lungo periodo di tempo (da sei a dodici mesi) dopo il trapianto, con inevitabili rischi di ...
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Denominazione generica di alterazioni del trofismo e della funzione muscolare, indipendenti da lesioni del sistema nervoso. Si distinguono m. primitive e secondarie: nelle prime rientrano per es. la miotonia [...] e la miastenia; nelle secondarie quelle connesse a malattie endocrine (tireotossicosi, iperparatiroidismo) e stati tossici (da alcol, da farmaci).
Per la m. osteoplastica ➔ miosite. ...
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Sensazione di vomito imminente, che può o meno essere accompagnata da disgusto per il cibo, dolenzia epigastrica, pallore, sudorazione, scialorrea e altri disturbi di tipo neurovegetativo. Vari sono gli [...] indurre la n.: fattori emotivi, aumento della pressione endocranica, stimoli olfattori, visivi, gustativi, vestibolari, dolore, farmaci, disturbi degli organi toracici o addominali, o, infine, cause psicologiche. La n. rappresenta un sintomo di ...
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Restringimento del diametro pupillare provocato dalla costrizione dell’iride. In condizioni fisiologiche si ha m. quando l’occhio è colpito da luce intensa (➔ pupilla); in condizioni patologiche si verifica [...] per lesioni del simpatico cervicale (m. paralitica), in alcune intossicazioni ecc. La m. può anche essere provocata da alcuni farmaci (miotici) parasimpaticomimetici o simpaticolitici. ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.