La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'industria farmaceutica
Arthur Daemmrich
L'industria farmaceutica
La nascita di un nuovo settore industriale
L'industria farmaceutica [...] e gran parte delle altre nazioni si dotarono di leggi molto simili tra loro che stabilivano una netta distinzione tra i farmaci da banco e quelli vendibili soltanto con la prescrizione di un medico. Questa divisione incoraggiò a sua volta l'industria ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , proprio o altrui, alla forma più vera e salda di salute, quella dell'anima.
Laddove la malattia è un valore come farmaco spirituale (nel VI sec. è il papa Gregorio Magno, seguito poi da molti altri, a ricordare con insistenza quanta salus cordis ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] era affidata ai medici generici, oltre che a una serie di volenterosi ecclesiastici, di proprietari di manicomi privati e di farmacisti e chirurghi locali. Francis Willis, per esempio, che nel 1788 curò per la prima volta Giorgio III, era un medico ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] o dall'acqua di fiore, o dalla soluzione di piante o di droghe di cui porta il nome. Il ǧullāb non è lo scopo del farmaco, ma viene usato come mezzo per fare penetrare 'nel corpo' il succo di frutta, l'acqua di fiore o la soluzione contenente droghe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] degli Incurabili.
L’ospedale della Consolazione di Roma
Gli ospedali non furono solo il luogo di uso e distribuzione di farmaci innovativi o almeno dotati di una certa efficacia – si pensi, per es., alla corteccia di china, il principale se non ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] empirici', nonché ai barbieri chirurghi, ai cerusici e ai farmacisti. Considerata come branca del sapere, la medicina del XV autorità civiche si preoccupavano della purezza e dell'autenticità dei farmaci, tanto che varie città tedesche (come, per es., ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] (II) le ferite e le contusioni; (III) le fratture e le lussazioni; (IV) l'anatomia generale; (V) i cauteri e i farmaci. I primi tre libri sono organizzati a capite ad calcem, cominciando dalle malattie dovute a cause interne per proseguire con quelle ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] alla conoscenza medica. Solamente nel laboratorio era possibile determinare i precisi meccanismi della malattia o il luogo d'azione dei farmaci. Il determinismo fu la stella polare di Bernard: nulla accade senza una causa ben definita. I clinici non ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] la frequenza minima delle visite agli ammalati e la conseguente parcella. Inoltre, vieta tassativamente ai medici di fare società coi farmacisti e di tenere case di cura private (forte distinzione tra i ruoli di iatros e di pharmakeus: il commercio ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.