farmaco-spazzino
(farmaco spazzino) loc. s.le m. Medicinale che riduce i danni collaterali provocati da altri farmaci.
• Un farmaco «spazzino», che migliora lo smaltimento dei rifiuti cellulari, favorisce [...] (Sar[ina] Bir[aghi], Tempo, 16 febbraio 2014, p. 38) • [tit.] Il medico [Sandro Iannaccone] / «Fermiamo le placche con il farmaco-spazzino» / Obiettivo della ricerca: salvare il cervello (Giornale, 17 maggio 2017, p. 33, Salute).
- Composto dai s. m ...
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(Agenzia Italiana del Farmaco) Ente autonomo di diritto pubblico, con sede a Roma, istituito nel 2003 per la promozione e il coordinamento delle informazioni in materia di farmaci. Sottoposto alla vigilanza [...] l’ente ha l’obiettivo di contribuire alla tutela della salute, potenziando la farmacovigilanza e garantendo l’accessibilità ai farmaci; tra le sue funzioni vi sono anche quelle di assicurare il rispetto dei tetti di spesa farmaceutica programmati, di ...
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Antivirale (spesso indicato con la sigla AZT). Utilizzato a partire dalla seconda metà degli anni 1980, ha rappresentato il primo farmaco in grado di contenere l’infezione da HIV. Agisce come inibitore [...] della transcriptasi inversa, inibendo la replicazione del virus ...
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In farmacologia, farmaco o., farmaco efficace nel trattamento di malattie rare, che spesso non viene immesso nel mercato perché ritenuto non remunerativo in base al rapporto fra costi di produzione e possibilità [...] di vendita.
In virologia, virus o., nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con malattie note ...
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talidomide Farmaco ipnotico-sedativo, il cui nome è tratto dalla formula chimica (α-f)tali(mi)do(glutari)mide. Il suo uso è stato vietato per l’elevato effetto teratogeno dimostrato da malformazioni, in [...] bambini nati da madri che ne avevano fatto uso durante la gravidanza. Reintrodotto negli anni Novanta con severe restrizioni, il farmaco viene utilizzato negli ospedali per il trattamento dei dolori della lebbra ed è proposto in alcune condizioni di ...
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timololo Farmaco betabloccante usato sotto forma di collirio nella terapia del glaucoma, per la sua capacità di ridurre la produzione di umore acqueo, esercitando così un’efficace azione ipotensiva oculare. ...
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Sigla di British antilewisite, farmaco impiegato come antidoto dapprima soltanto contro gli aggressivi chimici contenenti arsenico, poi anche negli avvelenamenti da metalli pesanti (piombo, mercurio, [...] oro, ecc.) sotto forma di pomata e per iniezioni. Ha formula CH2SHCHSHCH2OH (2,3-dimercaptopropanolo) ...
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ticlopidina Farmaco della classe delle tienopiridine, sostanze derivate dalla piridina contenenti un gruppo tienile legato all’anello piridinico, in grado di svolgere un’azione inibente sull’aggregazione [...] delle piastrine, diminuendone l’adesività. Trova indicazione in quelle affezioni che necessitano di un trattamento antitrombotico, anche a scopo di profilassi ...
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sedativo Farmaco che agisce sul sistema nervoso diminuendone l’eccitabilità. È un termine molto generico anzitutto perché non tiene conto del livello del sistema nervoso su cui si svolge l’azione (centri [...] corticali, sottocorticali, neurovegetativi, oppure terminazioni periferiche) e secondariamente perché comprende farmaci che possono avere azione differente a seconda della dose: per es., azione sedativa, miorilassante, ipnotica, antiepilettica. ...
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In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione [...] di sostanze della coagulazione (trombochinasi, protrombina, fibrinogeno ecc.): sangue intero, siero, plasma disseccato, estratti di piastrine, di leucociti, di organi vari, vitamina K, trombina o fibrinogeno ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...