In farmacologia, farmaco o., farmaco efficace nel trattamento di malattie rare, che spesso non viene immesso nel mercato perché ritenuto non remunerativo in base al rapporto fra costi di produzione e possibilità [...] di vendita.
In virologia, virus o., nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con malattie note ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] . Sono allontanati con le urine nella misura determinata dal loro pKa e dal pH delle urine: la fase ionizzata del farmaco non è riassorbita in circolo dal rene. Allorché l'eliminazione non avviene in misura adeguata, si può accelerarla modificando in ...
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Chimica dei recettori
Claudia Bertonati
Il recettore è la parte di una cellula o di un organismo che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti [...] farmacologici osservati. Lo studio dei vari tipi di recettore, ovviamente, ha conseguenze pratiche non solo per lo sviluppo di nuovi farmaci e per la ricerca in generale, ma anche per la pratica clinica di tutti i giorni. Il recettore, e più ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] tale ragione che esso costituisce il materiale più usato per la fabbricazione di protesi vascolari.
Il processo di rilascio del farmaco e di riassorbimento del dispositivo può durare, secondo i casi, da pochi giorni a molti mesi, con risultati in un ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] moderna risale ai primi anni del Novecento, in concomitanza con il massiccio sviluppo di molecole chimiche utilizzate come farmaci, pesticidi e sostanze industriali e con la necessità, quindi, di stabilire quali di queste potessero essere usate senza ...
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Ecologia
Tipo di relazione interspecifica nella quale una o ambedue le specie in relazione subiscono un danno. Le principali relazioni antagonistiche sono antibiosi, parassitismo, predazione e competizione.
Farmacologia
Specifica [...] su un determinato recettore (➔) cellulare, ovvero l’azione opposta che due farmaci esercitano su una medesima funzione, che può svolgersi sui medesimi substrati o su substrati diversi. Un esempio del primo tipo è l’a. dell’atropina sull’azione ...
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farmacogenetica
Mauro Capocci
Disciplina che studia i condizionamenti genetici sull’azione dei farmaci. È noto sin dagli anni Cinquanta del secolo scorso che il background genetico di un individuo può [...] enzimi del citocromo P-450, che ha un ruolo nel metabolismo di fase I (ossidazione, riduzione e idrolisi) dei farmaci. I diversi polimorfismi di CYP2D6 sono piuttosto comuni e sono stati evidenziati negli anni Settanta e caratterizzati nel decennio ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] più che se somministrato ogni giorno a piccole dosi (v. Goldin e altri, 1956) e lo stesso accade per altri farmaci. Le alte dosi spaziate nel tempo risultano inoltre meno tossiche di quelle basse somministrate quotidianamente, poiché in apparenza le ...
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Termine che indica il tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla [...] . Si usa per riferirsi allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, mediatori), a sue cellule (globuli rossi e altri elementi ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] ), si procede alla sperimentazione clinica su un omogeneo gruppo di malati. Questo delicato momento dell’iter sperimentale di un farmaco pone complessi e gravi quesiti di ordine tecnico e morale. Sul piano tecnico va considerato, tra l’altro, che ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...