Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] fenolftaleina, i barbiturici). La diagnosi è facile; molto più difficile è persuadere il paziente della responsabilità del farmaco; dal momento che non esiste una cura desensibilizzante, l'unica terapia efficace è la profilassi, evitando di assumere ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] dimenticato che la pur lunga, accurata e paziente osservazione, del B. era volta unicamente a classificare i vari farmaci in base alla loro azione stimolante o controstimolante, così che tutta la sua sperimentazione, prescindendo dall'azione diretta ...
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prick-test
Andrea Matucci
Procedura in vivo che rappresenta la base per la diagnostica delle malattie allergiche. Il prick-test consiste nell’applicazione, dopo accurata disinfezione, di una goccia [...] punte. La tecnica del prick-test può essere utilizzata per la diagnostica dell’allergia respiratoria, alimentare e da farmaci. La valutazione del grado di positività del prick-test deve essere riferita al pomfo prodotto dal controllo positivo con ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] di tipo psicotico, di modo che il concetto di p. modello è stato sostituito da quello di p. da farmaco.
L’atteggiamento della psicanalisi di fronte al problema della p. si è gradualmente trasformato a partire dalle iniziali concezioni freudiane ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] un singolo enzima essenziale, si provoca la morte di quasi tutte le cellule, tranne di alcune cellule mutanti resistenti al farmaco impiegato, che riescono a crescere. Il metotressato, per es., inibisce una tappa della via biosintetica dei nucleotidi ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] è una malattia autosomica recessiva causata dalla carenza dell’enzima N-acetil-neuraminidasi.
Farmacologia
Si dice ganglioplegico un farmaco che agisce bloccando la trasmissione nervosa a livello dei g. nelle stazioni periferiche del sistema nervoso ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] , ma allo stato attuale delle conoscenze, almeno alle nostre latitudini, non sembra che questo rischio sussista. In attesa di farmaci efficaci o della messa a punto di un vaccino, vanno condotte, a scopo preventivo, campagne di informazione su larga ...
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Rifiuto del cibo, che può giungere fino al disgusto. Può insorgere nelle più svariate malattie, in modo transitorio o duraturo, a seconda dei casi.
A. mentale (o a. nervosa) Sindrome d’interesse psichiatrico [...] all’ambiente familiare, all’organizzazione cognitiva della personalità o alle dinamiche psicologiche inconsce.
Anoressigeno Farmaco che provoca a., impiegato nella terapia dell’obesità. Azione anoressigena hanno molte ammine simpaticomimetiche ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Ester Capuzzo
Giuseppe Santaniello
(XXX, p. 716; App. I, p. 989; II, II, p. 785; III, II, p. 661; IV, III, p. 263)
Con la legge quadro 23 dicembre 1978 n. 833, istitutiva del [...] è stata istituita la cosiddetta ''ricetta d'emergenza'' per i malati cronici e, più in generale, per chi ha bisogno di farmaci la cui assunzione non può essere rimandata per più di ventiquattr'ore, che rende possibile l'acquisto del medicinale quando ...
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MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] tubercolare. Si tratta di stabilire fino a che punto questi risultati siano stabili. Appare sempre più evidente che il farmaco inibisce la moltiplicazione del germe; ma spetta all'organismo coi suoi mezzi di difesa di iniziare e condurre a termine ...
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farmaco-
fàrmaco- [dal gr. ϕάρμακον ]. – Primo elemento di parole composte, quasi tutte di formazione moderna (farmacologia, ecc.), nelle quali indica genericamente relazione con i farmaci.
farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante...