Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] e la concentrazione di nutrienti) e riuscire a estrarre efficacemente l’antibiotico dalla miscela risultante; ai medici e ai farmacologi era affidato il compito di trovare il miglior uso possibile per il farmaco, valutandone pregi e difetti. Non è ...
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ODDI, Ruggero
Maria Conforti
ODDI, Ruggero. – Nacque a Perugia il 20 luglio 1864 da Filippo, segretario e archivista all’ospedale S. Maria della Misericordia, e da Zelinda Pampaglini.
Nell’anno accademico [...] , fino al 30 luglio 1893, un periodo di studio a Strasburgo, allora parte dell’Impero tedesco, con il farmacologo Oswald Schmiedeberg. Avviato a una carriera brillante, nel gennaio 1894 ottenne la direzione dell’Istituto di fisiologia di Genova ...
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COCCO, Anastasio
Andrea Russo
Nacque a Messina il 29 ag. 1799. Dal padre, medico e buon letterato (secondo il Diz. dei Siciliani illustri che non ne fornisce neppure il nome), venne, per tempo, iniziato [...] flora messinese di piante artificiali in rilievo, ibid. 1825; Della necessità delle scienze fisiche e naturali per lo studio della farmacologia, Palermo 1829; Su di alcuni crustacei de' mari di Messina, Messina 1832; Su di alcuni pesci de' mari di ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] importanza per molte scienze pure e applicate e come il tossicologo possa essere chiamato a collaborare col fisiologo, col farmacologo, col medico legale, col clinico, con l'igienista, con l'industriale, col magistrato e col legislatore, ora per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] la metà degli anni Venti del XX sec., con gli studi di Jean-François Heymans (1859-1932), fondatore dell'Istituto di farmacologia dell'Università di Gand, e di suo figlio Corneille.
Nel 1928 Corneille e i suoi collaboratori di Gand giunsero a isolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] l’attività dei curanti, e dunque anche quella delle botteghe di questa specialità.
Una delle caratteristiche più sorprendenti della farmacologia araba è l’esistenza di raccolte (tra le quali una di Rhazes, di “farmaci sperimentati” sui pazienti. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur originandosi concettualmente nella seconda metà dell’Ottocento, soltanto negli ultimi [...] dell’acetilcolina nella conduzione dell’impulso nervoso nel sistema parasimpatico. Sulla base di queste evidenze, nel 1921, il farmacologo austriaco Otto Löwi (1873-1961), mette a punto a Graz un protocollo sperimentale col quale dimostra che la ...
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SABBATANI, Luigi
Annalisa Pizzinga
– Nacque a Imola il 1° dicembre 1863 da Carlo, professore di latino nel ginnasio cittadino, e da Giulia Balducci.
Iscritto alla facoltà di medicina dell’Università [...] l’alcol può produrre nell’organismo.
Nel 1909 si trasferì all’Università di Padova, dove istituì un’importante scuola di farmacologia a livello europeo. Qui iniziò il terzo e ultimo periodo della sua attività scientifica, che lo portò a elaborare la ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] loro unione nacquero due figli: Anna nel 1958, cantante e musicista, oggi residente a Berlino, e Mario nel 1964, farmacologo e fotografo, oggi residente a Värmdö, vicino Stoccolma.
Si diplomò in composizione nel 1954. Questa fase di formazione ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] . Si ha notizia di discussioni che ebbe da giovanetto a Roma, con i frati di S. Maria in Aracoeli, su argomenti farmacologici. Fu poi a Narni, a Bologna, a Mantova, a Venezia, nuovamente a Roma. Questi viaggi gli consentirono di stringere proficui ...
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farmacologo
farmacòlogo s. m. (f. -a) [comp. di farmaco- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso o specialista di farmacologia; docente universitario che ricopre la cattedra di farmacologia.
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...