La perdita, transitoria o definitiva, da parte di forme viventi (microrganismi, cellule di tessuti, parassiti, insetti ecc.), della preesistente sensibilità a sostanze chimiche (antibiotici, chemioterapici, antimicotici, antiparassitari o altro) capaci di provocarne la morte o di inibirne l’accrescimento e la moltiplicazione. Nella maggior parte dei casi, il fenomeno è imputabile a meccanismi di mutazione ...
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Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] che riguardano non solo la microbiologia e la clinica, la genetica e l’immunologia, ma anche la farmacologia (farmacoresistenza) e l’industria (produzione di piante e animali transgenici).
Tra i numerosi ceppi patogeni, il più diffuso e ...
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farmacoresistenza
farmacoresistènza s. f. [comp. di farmaco- e resistenza]. – La capacità, naturale o acquisita, temporanea o definitiva, di determinate specie o ceppi di microrganismi di resistere all’azione di sostanze che possono causarne...
polichemioterapia
polichemioterapìa s. f. [comp. di poli- e chemioterapia]. – In medicina, tipo di chemioterapia antineoplastica basata sulla somministrazione di più farmaci antineoplastici secondo schemi di dosaggio, di associazione e di...