GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] Reno. Forse fu proprio in sostituzione di Aleotti, impegnato a Ferrara, che il marchese introdusse il G. alla corte dei Farnese a Parma. Nel palazzo della Pilotta costruì anche un teatro provvisorio nel cortile di S. Pietro Martire, in cui apportò ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] dopo la morte del padre; ma entrambi non lasciarono prole, onde la successione venne al figlio di secondo letto, natogli da Elisabetta Farnese: Carlo III (1759-88), che era già stato duca di Pamna e, fra il 1735-1759, re delle Due Sicilie, mentre il ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] musicale della M.: probabilmente a Parma ebbe modo di conoscere Fabrizio Dentice, liutista e compositore napoletano al servizio di Ottavio Farnese dal 1568, e di farsi apprezzare da Pietro Vinci, che a Parma soggiornò nei primi mesi del 1568 e che ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] Chigi in S. Maria del Popolo, 1554 circa). Tranne un breve viaggio a Parigi (1555-57), non si allontanò più da Roma; tra le ultime opere, le Storie della Vergine in S. Marcello al Corso e gli affreschi della sala dei Fasti Farnesiani in pal. Farnese. ...
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Generale polacco, nato nel 1560, figlio di Girolamo, castellano di Wilno. Ultimati gli studî all'accademia di Wilno, viaggiò in Europa nel 1589-90 ed ebbe modo di conoscere i grandi condottieri del tempo [...] come il duca d'Alba e Alessandro Farnese. Nel 1596 si distinse nella spedizione del generale Zołkiewski contro i Cosacchi, e nel 1600, nella spedizione di Zamoyski in Moldavia, fu nominato generale. La vittoria di Kirchholm (1605) che riportn̄ con ...
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SALICETO, Bartolomeo
Enrico Besta
Giurista italiano, morto il 28 dicembre 1411. Nato a Bologna, si formò ivi la cultura che lo fece annoverare tra i migliori rappresentanti della scuola dei commentatori. [...] Insegnò a Padova, a Bologna, a Ferrara. Ebbe discepoli illustri come R. Fulgosio, I. Alvarotti, Pietro Farnese d'Ancarano, F. Zabarella. Dedicò le maggiori cure ai commentarî del Codice, più volte riveduti e rifusi. Ma commentò anche alcuni libri del ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] , XII (1928), p. 14; L. Livan, S. G. a Vicenza, in Rivista d'arte, XVI (1934), pp. 291-296; A. Quintavalle, Il teatro Farnese di Parma, in Rivista di studi teatrali, 1953, n. 5, p. 26; N. Carboneri, S. G., Venezia 1955; P. Torriti, Attività di S. G ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] incarico di rilievo, trattandosi di succedere a un riformatore quale Paolo Burali. Ma se ottenne subito il gradimento di Ottavio Farnese (che egli aiutò a impossessarsi del feudo Landi di Borgo Val di Taro, scrivendo al governatore di Milano che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività di Jacopo Barozzi vede in sé compendiate le conquiste e gli sviluppi della [...] ponte di pietra; ma non manca anche un progetto per rinforzare la torre del Comune e, pare, anche per il Giardino farnesiano e per la residenza del Giardino (1561). In quest’ultimo edificio l’aspetto della parte mediana della facciata, che presenta ...
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Gemma incisa a rilievo, secondo diverse tipologie. Particolari effetti decorativi sono ottenuti con l’uso di pietre policrome quali l’agata, la sardonica, l’onice, nelle quali l’intaglio sfrutta i delicati [...] contrasti cromatici dei vari strati della pietra nei diversi livelli del rilievo. Sviluppatasi nell’ellenismo (tazza Farnese, Napoli, Museo Archeologico; coppa dionisiaca, Parigi, Cabinet des médailles) e poi a Roma (Gemma augustea, Vienna, ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....