MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] si recò nuovamente a Padova, dove sperava di risolvere i problemi di salute che lo obbligarono a rifiutare l’invito di Alessandro Farnese a predicare in S. Lorenzo in Damaso durante la quaresima del 1550.
Si recò a Roma subito dopo l’elezione di papa ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] verso il mare Tirreno, a S di Pitigliano. Fu capoluogo del Ducato di Castro, creato dai Farnese nei Cinquecento, ma già totalmente distrutto nel 1649 dalle truppe di Innocenzo X. Scavi recenti nella selva che ricopre la cittadina rinascimentale hanno ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] esortato a combattere in difesa della fede e degli interessi cattolici, si recò nel 1584 nelle Fiandre al seguito di Alessandro Farnese. Appresa colà l'arte militare e acquistatasi fama di esperto e valoroso capitano, combatté per trent'anni contro i ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] rendono alquanto incerta l'associazione del documento con altre notizie. Potrebbe essere il padre adottivo degli autori del Toro Farnese (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34), più difficile crederlo il "Tebano", socio d'un Sopatros, che firmò due statue a ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] sulla via Flaminia (1554), primo esempio di schema pseudocentrale dovuto all'adozione dell'ellisse in luogo del cerchio. Il card. Alessandro Farnese commissionò al V. il palazzo di Caprarola (1559-64) e la chiesa del Gesù a Roma. Nel primo lo schema ...
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MIGNARD, Pierre, detto M. le Romain
Andrée R. Schneider
Fratello minore e più celebre di N.; nato a Troyes il 17 novembre 1612, morto a Parigi il 30 maggio 1695. Uscito dallo studio di S. Vouet, P. [...] stabilì nel 1635 a Roma, dove per ventun anno s'impregnò dell'atmosfera bolognese, copiò l'intera Galleria di palazzo Farnese dei Carracci, apprese la tecnica dell'affresco e dipinse i ritratti d'Urbano VIII, Innocenzo X e Alessandro VII. Richiamato ...
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ORTONA a Mare (XXV, p. 634)
Nel corso della campagna angloamericana in Italia, la lunga sosta delle operazioni durante l'inverno 1943-44, tra il fiume Moro, che scorre a sud e il fiume Toro, che scorre [...] ha prodotto in questa devastazioni molto forti sia nei quartieri alti (85% delle case distrutte e notevolmente rovinati il palazzo Farnese e il Castello Aragonese), sia nel porto. In ambedue, l'opera di ricostruzione si svolge con un ritmo abbastanza ...
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DELLA PORTA, Teodoro (Mirone Teodoro)
Carrol Brentano
Quarto figlio dello scultore Guglielmo, nacque a Roma il 24 marzo 1567 (Gramberg, 1964, p. 19). La madre, Panfilia Guazzaroni, ebbe da Guglielmo, [...] , 1889, pp. 73-92; Gramberg, 1984, pp. 329-355). Non ci sono noti i risultati economici di queste dispute per la Tomba Farnese opera di Guglielmo, certo è che il D. continuò ad occuparsi dell'eredità paterna.
Nella primavera del 1609 il D. fece causa ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] del teatro piacentino dell'Accademia (1726-27), andato distrutto, e probabilmente anche in un ambiente del palazzo Farnese di Piacenza e nella rocca Farnese di Sala Baganza. Si sa che, pur abitando ancora a Piacenza, operava per la corte di Parma ...
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PICCOLOMINI, Silvia
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Silvia. – Nacque a Siena intorno al 1520, da Pier Francesco e Francesca Savelli.
Suo padre era figlio di Andrea, uno dei fratelli di papa Pio III [...] del Popolo della Repubblica di Siena. La madre apparteneva a uno dei lignaggi della più antica nobiltà romana, imparentato con i Farnese e gli Orsini.
Figlia unica della coppia, Silvia era anche l’unica erede sia dei Piccolomini, all’epoca tra le ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....