Letterato (Matera 1573 - Roma 1651). Si recò in giovane età a Napoli, poi a Milano, dove pubblicò un poemetto pastorale, Polifemo (1600), quindi alla corte di Carlo Emanuele di Savoia e in quella di Ranuccio [...] Farnese a Parma. Qui pubblicò (1605) il suo Canzoniero, messo all'Indice per i contenuti osceni di alcune poesie. Intanto attendeva a un poema su C. Colombo, Il mondo nuovo (primi 20 canti pubbl. nel 1617; ed. defin. 1628), che egli s'illudeva ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] della giustizia; si salvò a stento quando il duca fu ucciso (1547). Fu poi a Roma alla corte del cardinale Alessandro Farnese (1548-63). Una canzone in lode della casa reale di Francia, da lui scritta per incarico del cardinale, Venite all'ombra ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Marcantonio da Parma. Al contempo rinunciò a ogni diritto ereditario a favore del fratello Pompeo, ufficiale alla corte di Odoardo Farnese, il quale gli riconobbe una pensione annua di 50 ducatoni milanesi. Nel 1634 passò al monastero di S. Giovanni ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] da poco nominato vescovo di Rieti: oltre a una secca diminuzione delle rendite, il L. sentì venire meno l'appoggio dei Farnese e cercò di inserirsi nell'amministrazione pontificia. Fu prima al governo di Montesanto, quindi a Trevi, a Foligno, a Osimo ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] . Lettere dell'A. al Carteromaco, a B. Rutilio e ad altri sono nel Vat. Lat .4103, altre nell'Arch. di Parma, Carte Farnese, cart. A e nel cod. Add. 10263 del British Museum (tutte indicate da P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] col fratello maggiore Alessandro a Parma presso il parente duca Ranuccio Farnese per studiarvi filosofia peripatetica. Sembra che lo studio assiduo compromettesse sin da questa età la salute del giovanetto, la cui gracile costituzione non seppe ...
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Naturalista e letterato (Fabriano 1577 - Roma 1653), uno dei quattro fondatori dell'Accademia dei Lincei (1603). Come i suoi compagni subì avversità e persecuzioni da parte dei familiari di F. Cesi e fu [...] costretto a lasciare per alcuni anni Roma per soggiornare prima a Fabriano, poi a Parma presso il duca Farnese. Ritornato a Roma verso il 1609, S. ebbe parte attivissima nel rigoglioso sviluppo dell'Accademia. Nel 1612 ne fu eletto procuratore ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] e B. Tasso, in La Bibliofilia, LVII (1955), p. 145; G. Santini, Gente anconitana, Fano 1969, p. 236; E. Del Vecchio, I Farnese, Roma 1972, p. 59; A. Locatelli Milanesi, Di un'accademia romana del sec. XVI, in Boll. della Civica Biblioteca di Bergamo ...
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Erudito (Verona 1662 - Roma 1729). Studiò teologia, anatomia, botanica, matematica, fisica, astronomia, nel 1689 si trasferì a Roma dove studiò le lingue ebraica, greca e francese, l'archeologia e la storia. [...] ) alle "antichità" (un museo destinato a raccogliere iscrizioni relative alla storia della Chiesa), si fecero gli scavi dei Farnese sul Palatino e si scoprì il colombario dei liberti di Livia sull'Appia. Fu (1705) segretario della congregazione per ...
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1. Poeta greco (forse inizio dell'età ellenistica) di cui si hanno solo tre versi attribuitigli da Efestione. Da lui prese nome il verso gliconeo, forse perché l'aveva usato stichicamente, cioè in serie [...] mescolandolo ad altri versi nella strofe. 2. Scultore ateniese (forse sec. 1º d. C.), autore della replica dell'Ercole Farnese, già esistente alle Terme di Caracalla e ivi ritrovato (1540-49), ora nel Museo Nazionale di Napoli. Alcuni lo ritengono ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....