CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] questo del C., non dissimile da quello espresso da altri giovani letterati attratti a Roma dal mecenatisme, di Alessandro Farnese e votati a quell'attività oziosa, priva di ogni seria intenzione artistica che si svolgeva nelle varie accademie romane ...
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BOLDIERI, Gherardo
Gennaro Barbarisi
Nacque a Verona nel 1497. Sulla sua vita si hanno pochissime notizie, raccolte dal Brognoligo, a cui si deve l'unico studio completo su di lui: apparteneva a illustre [...] amantiGiulia e Romeo scrittoin ottava rimada Clizia nobile veronesead Ardeosuo, dedicato dall'editore alla duchessa di Urbino Vittoria Farnese Della Rovere; è dalla dedica appunto che si può risalire all'autore: "E tanto più ho procacciato lor ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] , ma non sono chiari né il ruolo da lui svolto nell'opera di riorganizzazione dello Stato avviata con grande energia dal Farnese, né la sua condotta dopo l'assassinio di questo il 10 sett. 1547 e negli anni successivi, per i quali non possediamo ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] nel Pistoiese da dare in affitto.
Con la morte di Paolo III la pensione, come tutte le altre concesse da papa Farnese, fu soppressa dal successore Giulio III a causa delle spese della guerra con i luterani e Panciatichi si trovò in ristrettezze ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] dedicati a Paolo III; i restanti VII-VIII, cc. 129r s., a Pier Luigi Farnese; il ms. Chig., L.IV.76 è apografo in pulito dei soli libri VII a Roma in qualità di precettore di Pier Luigi Farnese e pertanto quasi certamente conosciuto da Pio.
Da ultimo ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] (De cardinalatu, cc. LXVIIIv, CXCVI). Lo sfondo del dialogo è l'isola Bisentina sul lago di Bolsena, possedimento della famiglia Farnese, frequentata dal C. e da altri dotti. La cornice dialogica, come nelle opere ciceroniane, è tuttavia poco più che ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] cui è possibile attribuire una datazione credibile (dalla canzone in morte del fratello Muzio al sonetto XCVI per la ferita di Alessandro Farnese a Cau de Bec, che ha come termine ad quem il dicembre 1592, quando il duca di Parma morì) si collocano ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] . fu il giovane Giovanni de' Medici, che trovandosi tra il 1587 e il 1588 nei Paesi Bassi, presso Alessandro Farnese, scrisse al granduca di Toscana Ferdinando I varie lettere sollecitando un "qualche trattenimento" per il "dabene et virtuoso vecchio ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] 'I. quali "praeclara Academiae Romanae lumina" (l'I. sarebbe stato anche citato in testa alla "dotta compagnia" di Alessandro Farnese, precedendo il Porzio, il Capella e altri, nella rassegna ariostesca del Furioso, XLVI, 13, 3).
Per il carnevale nel ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] carattere sacro, segnati dal forte riuso di Petrarca e dall’innesto di versi virgiliani. Dalla lettera dedicatoria al cardinale Alessandro Farnese (Parma, 28 giugno 1543), si ricava che dal 1542 Panfilo prestava servizio presso di lui («a cui l’anno ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....