Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] e su G. Dughet.
Vita e opere
Nel 1602 era a Roma, collaboratore di Annibale Carracci negli affreschi di palazzo Farnese. Tra le sue opere a fresco sono particolarmente notevoli le decorazioni di una volta del palazzo Giustiniani di Bassano di Sutri ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] (1602-09), alla scuola di Annibale Carracci, col quale collaborò alla decorazione della galleria Farnese. Nel ciclo della Camera degli Eremiti di Palazzo Farnese (1605 circa: ne rimangono soltanto tre affreschi staccati, ora in S. Maria dell'Orazione ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
STATONIA (etr. Statnes - Staties; lat. Statonia)
A. Talocchini
Città dell'Etruria interna, la cui ubicazione è stata molto controversa. È stata infatti identificata [...] con i centri, sia di Ischia di Castro, sia di Farnese, sia di Pitigliano. È stata posta anche presso il lago di Mezzano o presso il lago di Bolsena. Ma più verosimilmente è da riconoscersi nella località detta Le Sparne, sulla destra del fiume Fiora, ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] la produzione di Antonio Tempesta.
Nel 1596 realizzò tre importanti incisioni: la Città di Viterbo, dedicata al cardinale Odoardo Farnese; la Villa di Bagnaia, con dedica al nuovo proprietario, il ricco e potente cardinale Alessandro Peretti; e una ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] nel 1661 (la data figura in un cartiglio di pietra in cui sono menzionati il papa Alessandro VII e il cardinale Farnese). Del 1665 sono i complessi lavori di ristrutturazione dell'antica basilica di S. Maria Maggiore.
L'intervento del C. fu radicale ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] Eseguì un colossale gruppo marmoreo che oggi è conosciuto nella copia detta Toro Farnese, conservata nel Museo Naz. di Napoli. Si tratta di un'opera classicizzante dell'ellenismo tardo. Il gruppo rappresenta la punizione di Dirce da parte di Anfione ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] stile, sia in base alle indicazioni di Pinchart. La prima, datata 1585, è dedicata alla presa di Anversa da parte di Alessandro Farnese, e reca sul rovescio la legenda "Sive pacem sive bella, geras" intorno a rami di olivo e di palma, in riferimento ...
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Pittore (Parma 1657 - ivi 1734). Allievo di F. Monti, col quale fu a Venezia (1690 circa), studiò inoltre le opere di J. Courtois. Dipinse soprattutto quadri di battaglie e di cerimonie, eseguiti con tocco [...] rapido e ricco colore (serie di quadri per le nozze di Elisabetta Farnese e Filippo V di Spagna, 1714, Napoli, Museo naz. di Capodimonte; Piacenza, Museo Civico; Parma, palazzo del Comune). ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] e Ferdinando Galli Bibiena. Nel 1690, quando alla corte dei Farnese perdurava ancora la fama dei Mauro, vennero commissionate al C. . Con grande sfarzo si festeggiavano le nozze di Odoardo Farnese con Dorotea Sofia di Neuburg, e i balli che seguirono ...
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Scultore greco (1º sec. a. C.), figlio di Artemidoro; insieme al fratello Taurisco raffigurò la punizione di Dirce, in un colossale gruppo marmoreo che da Rodi fu portato a Roma, e venne in possesso di [...] Asinio Pollione. Una copia proveniente dalle Terme di Caracalla, detta il Toro Farnese, è al Museo naz. di Napoli, molto restaurata; rivela i caratteri decorativi, virtuosistici, accademici del tardo ellenismo. Se ne hanno riflessi in pitture ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....