Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] Fulvio Orsini nel suo libro Illustrium Imagines (1598) pubblicò una testa da lui scoperta nella collezione del cardinale Farnese e - comparandola con un contorniato, oggi scomparso, della collezione del cardinale B. Maffei, sul quale era raffigurata ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] grandi figure, putti, racemi e cartigli, fu il conte Carlo Beccaria, appartenente all'antico patriziato pavese e tesoriere di Ranuccio II Farnese, duca dal 1646 al 1694.
L'attività svolta a Parma e a Piacenza da G. Battista Barberini e dai Reti, Luca ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] circa). Baldinucci (p. 171), infatti, dopo aver descritto i lavori del L. nelle gallerie del Quirinale e del casino Farnese, scrive: "Dovendosi poi dipignere a fresco, nella chiesa della Pace […] due mezzi tondi […] per consiglio di Pietro da Cortona ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] nel periodo tra il 1817 e il 1818, trasferendosi successivamente nella Casa di Napoli in via del Fontanone (O. Michel, in Le palais Farnèse, Roma 1981, p. 608 n. 381, tav. 1). Nel 1815 pubblicò nel Giornale enciclopedico di Napoli (XII, pp. 3-31) uno ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] l'uno parla con il pedagogo (?), l'altro trattiene per la corda il toro, mentre Antiope intercede per D. presso di lui. Nel Toro Farnese sono i preparativi della punizione: D. è legata e il toro sta per essere messo in libertà. In un terzo gruppo di ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] dicembre del medesimo anno, si adoperò affinché il papa respingesse il progetto dei cardinali Santa Croce e Sfondrati che suggerivano al Farnese di risolvere da solo, con le armi, la questione dei domini di Parma e Piacenza, apertasi con la morte del ...
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BOSCOLI, Giovanni, detto Giovanni della Fontana o Nanni da Montepulciano
Alberto Cornice
Figlio di Tommaso, scultore, nacque a Montepulciano intorno al 1524 (in una lettera del 28 maggio 1588 dice di [...] nel 1570 il B. aveva sposato Eustachia Cocconi Tarugi da Montepulciano. Dei suoi figli, Ottavio fu tenuto a battesimo da Ranuccio Farnese, alla cui tutela venne affidato dal B. nel suo testamento del 12 genn. 1586; fu l'erede di Simone Moschini, che ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] verso il mare Tirreno, a S di Pitigliano. Fu capoluogo del Ducato di Castro, creato dai Farnese nei Cinquecento, ma già totalmente distrutto nel 1649 dalle truppe di Innocenzo X. Scavi recenti nella selva che ricopre la cittadina rinascimentale hanno ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] rendono alquanto incerta l'associazione del documento con altre notizie. Potrebbe essere il padre adottivo degli autori del Toro Farnese (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34), più difficile crederlo il "Tebano", socio d'un Sopatros, che firmò due statue a ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] sulla via Flaminia (1554), primo esempio di schema pseudocentrale dovuto all'adozione dell'ellisse in luogo del cerchio. Il card. Alessandro Farnese commissionò al V. il palazzo di Caprarola (1559-64) e la chiesa del Gesù a Roma. Nel primo lo schema ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....