Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] di F. Guicciardini. Compiendo una vecchia promessa Carlo V diede in moglie ad A. la propria figlia naturale, Margherita (poi Farnese), in cambio di una serie di impegni che legavano ancor più Firenze all'Impero. Poco dopo, A. veniva ucciso da un ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] 'altro canto, la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reumano e il ritiro nell'ombra di Farnese e Vitelli lasciarono rapidamente il papa in grado di operare in completa libertà. Entro pochi mesi, la macchina di governo era ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] dichiarata nel 1551 da Giulio III a Ludovico Pico signore di Mirandola, colpevole di intrattenere rapporti di amicizia con il Farnese e il re di Francia, il F. partecipò, come ingegnere del papa, al lungo assedio condotto dall'esercito pontificio ai ...
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BORRÉ, Giuseppe, conte de la Chavanne
Adriana Lai
Nato a Chambéry da Giuseppe nella prima metà del '700 (non si conosce con esattezza la data di nascita), fu ben presto destinato alla carriera diplomatica: [...] dal 1732 al 1735, testimone e anche intelligente relatore a Carlo Emanuele III della tortuosa politica di Elisabetta Farnese fu uno dei pochi diplomatici sabaudi capaci di una collaborazione non del tutto passiva.
I suoi dispacci rivelano infatti ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] e i Paesi Bassi, massicciamente minacciate dall'esercito francese, e poi di proteggere la ritirata degli Spagnoli dopo la ferita di Alessandro Farnese a Caudebec. Nel 1596, dopo la morte del duca di Parma, il B. seguì la sorte di tanti collaboratori ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] C. saporite relazioni sugli usi e le abitudini del pontefice, nonché sulla politica conciliativa da lui intrapresa sia nei riguardi del Farnese sia di altre famiglie quali i Baglioni e i Colonna, nonché sulla nuova riunione del concilio a Trento, che ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] Estensi, e quella dei Gonzaga a Guastalla, unita nel 1748 a Parma e Piacenza. L’estinzione nel 18° sec. delle famiglie dei Farnese e degli Estensi portò sul trono di Parma e Piacenza il ramo cadetto dei Borboni di Spagna, mentre a Modena succedeva la ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] gli Stati Generali dell’Aia rifiutarono Filippo II come loro sovrano. In seguito Guglielmo d’Orange fu assassinato (1584) e A. Farnese riconquistò il territorio a S dei grandi fiumi. Le Province Unite furono salvate dal loro predominio sul mare e dal ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] , in Austria, poi in Italia: a Roma (dal 20 sett. 1655) fu accolta con molto onore e curiosità. Risiedette in palazzo Farnese e, legatasi al cardinale Azzolino, si diede a intrigare per avere la corona di Napoli, poi pensò anche, con l'appoggio della ...
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Ammiraglio e generale (Ratisbona 1545 - Bouges, Namur, 1578), figlio naturale di Carlo V. Rivelò presto eccezionali attitudini militari e ottenne numerosi incarichi di fiducia: capitano generale della [...] , firmando il trattato che fu detto "editto perpetuo"; quindi riprese la guerra, sotto la suprema direzione di Alessandro Farnese, contro coloro che non avevano voluto accettare l'accordo e già aveva ottenuto la vittoria di Gembloux (1578), allorché ...
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farnesiano
farneṡiano agg. – Della famiglia Farnese, di antica e illustre nobiltà, che ha avuto gran parte nella vita di Roma e nella storia del papato: Teatro f., a Parma; Biblioteca f., a Napoli; Orti f., a Roma. In botanica, acacia f.,...
unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....