PENATI (dal lat. penus "commestibili di riserva", poi "ripostiglio delle provviste")
Nicola Turchi
I Penati sono gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia (perciò Dion. Alic., I, 67, [...] ogni pasto viene loro fatta un'offerta di sale, l'elemento che purifica e conserva, e di farro, il primo cereale che i Romani abbiano coltivato ("farre pio et saliente mica", Orazio, Carm., III, 23, 19). La stretta associazione dei Penati con Vesta e ...
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BOETTI, Teresa
Sisto Sallusti
Nata a Saluzzo il 7 nov. 1851, studiò nella scuola privata di Carolina Malfatti-Gabusi a Torino. Il debutto in una compagnia regolare avvenne nel 1867 con G. Emanuel, come [...] R. Bracco, per le quali ella riscosse gli elogi degli autori. Nel 1896 era prima attrice nella compagnia di A. De Farro, nel 1898 in una compagnia sua, nel 1899 in società col Paladini.
Il repertorio preferito della B. consisté nei drammi passionali ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] , e li hanno trasformati in pochi anni in piccoli paradisi dove si produce di tutto: erbe officinali, aromatiche, ortaggi, farro, orzo, miglio, legumi, succhi di uva e di mele, provenienti da coltivazioni biologiche e biodinamiche. Si è così scoperto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] i Romani consumano abitualmente due pasti al giorno a base di cereali, legumi, verdure. Alimento principale è la puls, la polenta di farina di farro o frumento cotta in acqua e sale: agli occhi dei Greci rappresenta il cibo italico per eccellenza. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] periodo della più antica attestazione di produzione di cibo, testimonianze di questo genere sono piuttosto rare con presenza di farro, piccolo farro, grano e orzo. Inoltre, la coltivazione di piselli e lenticchie a Tell Aswad e Yfthael documenta la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'idea di rivoluzione neolitica e il processo di trasformazione economica e sociale
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebookLa nascita [...] da un numero limitatissimo di piante. Le prime piante selvatiche che furono in seguito domesticate sono il farro (Triticum turgidum dicoccoides), il farricello (Triticum monococcum beoticum), l’orzo (Hordeum vulgare spontaneum), la lenticchia (Lens ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] e basate esclusivamente sull'apporto pluviale. Siti datati all'VIII millennio a.C. contengono resti di farro medio, orzo distico, orzo nudo, tracce di farro piccolo, lenticchie.
I villaggi erano piccoli agglomerati di case di mattone crudo, tende o ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] nel comune di S. Sofia (ora nella parrocchiale di S. Maria in Isola). Mentre quest'ultima è contrassegnata dalle spighe di farro e di miglio col topolino, così come lo era la Pietà della Galleria Hercolani già citata, la prima è attribuibile alla ...
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capodanno
Cecilia Gatto Trocchi
Il passaggio dal vecchio al nuovo
Tutte le società umane, quando il ciclo stagionale si ripete, celebrano i riti per l'inizio di un nuovo anno: si assiste così a una [...] Roma, il primo giorno del mese (in latino calendae, da cui il nostro calendario) di gennaio il pontefice offriva a Giano farro con sale e una focaccia fatta con cacio grattugiato, farina, uova e olio per propiziare l'influenza benefica del dio sulla ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] (per es., a di faro), sempre brevi quando manca l’una o l’altra di queste tre condizioni (per es., a di farò, di farro, di fa), senza che la differenza tra breve e lunga possa servire di per sé a far distinguere due parole (diversamente, per es., dal ...
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farro
s. m. [dal lat. far farris]. – Denominazione complessiva delle specie di frumento vestite, e in partic. di Triticum dicoccum, meno propriam. della spelta (Triticum spelta) e della farragine (Triticum monococcum), detta anche piccolo...