La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] al 2000 a.C. e in Finlandia a Niuskula verso il 1200 a.C.; in Svezia invece venivano usati sia il farro che il farro piccolo. Nell'età del Bronzo e in quella del Ferro continuò il predominio dell'orzo, ma vennero importati e coltivati anche ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] voluta separazione delle semine viene anche da Assiros, dove, nell'ambito di uno stesso edificio adibito a magazzino centrale, il farro, il miglio e i veccioli si trovavano ammassati in stanze diverse. Anche a Kastanàs i resti di ammassi di grano ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] legata al peso; si utilizzavano come denaro pezzature standard di metalli preziosi oppure semplici sacchi di granaglie (orzo o farro) di peso predefinito che venivano usati come merce di scambio o come forma di paga. Queste quantità potevano essere ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] ’ambito dell’area adriatica, dove sono coltivati orzo e farro con progressivo aumento di frumento e leguminose. L’allevamento . È documentata la coltivazione di cereali, tra i quali il farro e l’orzo, di lenticchie e piselli, la raccolta di piante ...
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Umbria
Katia Di Tommaso
Il cuore verde della Penisola
Il dolce paesaggio umbro di tanta pittura italiana, con le sue colline interrotte da ampie valli, verdi di boschi, costellate di centri antichi [...] da qui vengono non solo i famosi tartufi che i boschi producono con una certa abbondanza, ma anche prodotti agricoli (lenticchie, farro) e formaggi e insaccati di elevata qualità.
L’economia ‘moderna’
Benché così verde, l’Umbria è anche una regione ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] coltivate in determinate zone dal terreno particolarmente acido e compatto. La coltivazione delle Graminacee più antiche, come il farro e il miglio, proseguì più per tradizione che per reali necessità economiche. La crescita del grano richiede un ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] alberi da frutta più che ai cereali (Strab., V, 4, 2). Le fonti sottolineano inoltre che il territorio nutre gli abitanti col farro e col grano (Strab., V, 2, 10; Plin., Nat. hist., XVIII, 27, 106): si è così pensato che il frumento si coltivasse ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , mentre l’agricoltura è documentata in veri e propri villaggi all’aperto (a Pienza, in Toscana, si sono rinvenuti semi di farro, grano tenero, orzo). La più antica datazione mediante il 14C per il Neolitico tirrenico è quella della Grotta dell’Orso ...
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farro
s. m. [dal lat. far farris]. – Denominazione complessiva delle specie di frumento vestite, e in partic. di Triticum dicoccum, meno propriam. della spelta (Triticum spelta) e della farragine (Triticum monococcum), detta anche piccolo...