Cibo nazionale dei Romani, prima che si generalizzasse, sul principio del 2° sec. a.C., l’uso del pane. Era una polenta o farinata di farro o fave, che non scomparve mai del tutto dall’alimentazione romana, [...] conservandosi come alimento popolare ...
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PASTA ALIMENTARE (XXVI, p. 468)
Francesco MUNTONI
ALIMENTARE Il processo di pastificazione, che sembrava limitato al frumento, è stato negli ultimi tempi esteso anche ad altri materiali. Oltre alla spelta [...] e al farro, che, per essere varietà di Triticum e per presentare quindi caratteristiche assai simili a quelle del frumento, lasciavano facilmente prevedere il loro utile impiego in pastificazione, si sono ottenute ottime paste anche con un altro ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] 'uomo, di aspetto simile al frumento, che lo ha progressivamente soppiantato. Noto agli antichi egizi e nel mondo classico, il farro rappresentò un alimento di base per i romani, che con la sua farina preparavano una specie di polenta (puls) usata ...
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pane
Giorgio Bertoni
Un alimento semplice, ma con una storia complicata
La storia del pane ha accompagnato da sempre quella della civiltà umana. Ottenuto grazie alla cottura delle farine derivate dai [...] e Neolitico (tra il 10.000 e l’8.000 a.C.) che l’uomo inizia a coltivare cereali (grano, segale, farro). Ne sono testimonianza ritrovamenti archeologici in varie zone dell’Europa occidentale e del Medio Oriente. È difficile stabilire una data esatta ...
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Prodotto alimentare ottenuto generalmente attraverso l’impiego di zucchero o di miele o, nel caso dei prodotti destinati a un’alimentazione particolare, di edulcoranti alternativi.
Le categorie merceologiche [...] e augurale: ne è un esempio il rito della confarreatio, in cui gli sposi offrivano a Giove Capitolino un d. di farro, usanza in qualche modo sopravvissuta ancor oggi nel tradizionale d. di nozze. Allo stesso modo, in tempi successivi e fino ai ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] dicoccoides (rachide che si disarticola a maturità in cariossidi vestite) e, come specie coltivate, Triticum dicoccum (farro), con rachide fragile e cariossidi vestite, e un gruppo (Triticum durum, Triticum turgidum, Triticum polonicum, Triticum ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] .
I romani adottarono l'uso del pane di frumento soltanto al principio del 2° sec. a.C.; prima si cibavano soprattutto di farro che, ridotto in farina, serviva a formare la puls, considerata il cibo nazionale. Tra i legumi i più comuni erano le fave ...
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farro
s. m. [dal lat. far farris]. – Denominazione complessiva delle specie di frumento vestite, e in partic. di Triticum dicoccum, meno propriam. della spelta (Triticum spelta) e della farragine (Triticum monococcum), detta anche piccolo...