Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] 31 genn. 1891, tornò al governo il 15 dic. 1893: fronteggiò con durezza i moti popolari che allora scoppiarono (Fascisiciliani, moti in Lunigiana, 1893-94), affrontò le accuse che gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò ...
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Uomo politico italiano (Piana dei Greci 1856 - Milano 1923). Medico condotto a Piana dei Greci, organizzatore socialista dei contadini siciliani, fu tipico rappresentante di un socialismo positivistico [...] e messianico. Nel corso della repressione del moto dei "fascisiciliani", ch'egli aveva cercato d'indirizzare verso una prospettiva gradualistica e non rivoluzionaria, fu processato e condannato a dodici anni di reclusione (1894). Eletto alla Camera ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] cit., in Giorn. stor. della letteratura italiana, XCII (1975), pp. 620-625; I. Cervelli, L'esperienza dei Fascisiciliani nel pensiero di A. L., in I Fascisiciliani, II, La crisi italiana di fine secolo, Bari 1976, pp. 49-129; E. Garin, A. L. nella ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] risorgimentale e del quale condannava il pragmatismo, quando Crispi tornò al governo e iniziò la repressione dei Fascisiciliani, si schierò all’opposizione e dopo le leggi «antianarchiche» e lo scioglimento delle organizzazioni socialiste, fu tra ...
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Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] circolazione bancaria del 1874. Liberista, antisocialista, fu un convinto sostenitore di Crispi, e appoggiò la repressione dei Fascisiciliani. Nel 1898 fu tra quanti invocarono lo stato d’assedio in Toscana e lo scioglimento delle organizzazioni ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] del G. non ebbe vita facile perché fu presto investito da gravi eventi interni, come le agitazioni dei Fascisiciliani e l'esplosione dello scandalo della Banca romana. In politica estera il proposito giolittiano di riavvicinamento alla Francia ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Giolitti, che lasciò la presidenza del Consiglio a Crispi, aspramente criticato dal D. per la repressione, nel 1894, dei Fascisiciliani e per la politica finanziaria del ministro delle Finanze e ad interim del Tesoro Sonnino.
Egli sostenne che, nel ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] pensiero ossessivo della morte, e attraversato il periodo degli anni Novanta, segnato dall’inasprirsi dei conflitti sociali – dai Fascisiciliani (1894) alle drammatiche giornate del 1898 – nel discorso Una sagra, tenuto a Messina nel giugno 1900, in ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Dedicato a un duplice fallimento generazionale e alla caduta degli ideali sia risorgimentali sia socialisti, sullo sfondo dei Fascisiciliani e dello scandalo della Banca romana, il romanzo è un vasto affresco corale, memore della novella Libertà di ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., il parenchima del lobo polmonare superiore,...