CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] 'itinerario politico di C. nel 1848, in Boll. d. Domus mazziniana, XXI (1975), pp. 319-33 I Fascisiciliani. Atti del Convegno storico "I Fascisiciliani e la società nazionale", Agrigento 9-11 cenn. 1975, I-II, Bari 1976 A. Del Boca, Gli Italiani ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] del G. non ebbe vita facile perché fu presto investito da gravi eventi interni, come le agitazioni dei Fascisiciliani e l'esplosione dello scandalo della Banca romana. In politica estera il proposito giolittiano di riavvicinamento alla Francia ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] cit., in Giorn. stor. della letteratura italiana, XCII (1975), pp. 620-625; I. Cervelli, L'esperienza dei Fascisiciliani nel pensiero di A. L., in I Fascisiciliani, II, La crisi italiana di fine secolo, Bari 1976, pp. 49-129; E. Garin, A. L. nella ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] di Dio" chiesta dal vecchio statista; ma già nel genn. '94, dopo le prime misure repressive contro i Fascisiciliani, si schierava all'opposizione, accentuandone sempre più il vigore col passare dei mesi e l'esasperarsi dell'autoritarismo crispino ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Giolitti, che lasciò la presidenza del Consiglio a Crispi, aspramente criticato dal D. per la repressione, nel 1894, dei Fascisiciliani e per la politica finanziaria del ministro delle Finanze e ad interim del Tesoro Sonnino.
Egli sostenne che, nel ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] pensiero ossessivo della morte, e attraversato il periodo degli anni Novanta, segnato dall’inasprirsi dei conflitti sociali – dai Fascisiciliani (1894) alle drammatiche giornate del 1898 – nel discorso Una sagra, tenuto a Messina nel giugno 1900, in ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Dedicato a un duplice fallimento generazionale e alla caduta degli ideali sia risorgimentali sia socialisti, sullo sfondo dei Fascisiciliani e dello scandalo della Banca romana, il romanzo è un vasto affresco corale, memore della novella Libertà di ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] fermezza nazionalistica e soprattutto a un intransigente autoritarismo.
Convinto sostenitore del Crispi, in particolare di fronte ai Fascisiciliani, che tornarono a evocare in lui lo spettro del '49, tentò nel 1895 una enunciazione teorica della ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] alla notizia della sconfitta di Adua non riuscì a trattenere il pianto, su una grave questione interna come quella dei fascisiciliani si disse aperto fautore del ricorso alla forza: era logico quindi che, nel '98, si congratulasse con il gen. Bava ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] fatto che era stato sospeso per un anno dai corsi universitari per aver partecipato alle proteste contro la repressione dei Fascisiciliani.
La condanna a diciotto mesi di domicilio coatto si aggiunse a quella che gli era stata inflitta nel 1891 per ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., il parenchima del lobo polmonare superiore,...