(o Fasci del lavoratori) Movimento sviluppatosi in Sicilia fra il 1891 e il 1894 tra contadini e minatori. Organizzavano le leghe di mestiere sulla linea della resistenza economica al padronato e si caratterizzarono [...] dal 1893 in senso socialista (tra gli esponenti: G. De Felice Giuffrida, R.G. Bosco, N. Barbato). La crisi agraria del 1893 e i movimenti rivendicativi nelle campagne, con un'ondata di scioperi di cui ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] PNF, ma visse pochi mesi; il suo programma fu adottato da Gentile come ministro della Pubblica Istruzione.
Fascisiciliani (o Fasci dei lavoratori)
Movimento rivendicativo e politico, a carattere socialista, sorto in Sicilia tra contadini e minatori ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] propone di perseguire. Nella storia d'Italia precedente la prima guerra mondiale l'esempio più noto è quello dei Fascisiciliani (1892-1894). Rispetto a questi caratteri generali la concreta esperienza storica che chiamiamo fascismo, e che occupa il ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] anzi inconcepibile senza di essi; qualcosa che si era già visto ai tempi dei Fascisiciliani nel 1893, come attesta la figura di Cascio-Ferro, dirigente del fascio di Bisacquino prima di diventare celebrato capomafia (v. Lupo, 1993, pp. 115-122). I ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , forse per l’eredità lasciatavi dal teatino Gioacchino Ventura ma soprattutto per l’impulso ‘concorrente’ dei Fascisiciliani, la presenza fu invece più radicata, grazie all’impegno di personalità come Vincenzo Mangano, Giuseppe Traina, Giuseppe ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e repressione militare erano state le risposte del governo di Francesco Crispi alle richieste e alle agitazioni dei Fascisiciliani.
L'analfabetismo di massa, il progressivo disfacimento del tessuto sociale nelle vastissime aree di emigrazione, la ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] le maggiori diversità: alcuni p. (come i p. siciliani del periodo normanno-svevo e quelli dello Stato della Chiesa) 1939 la Camera dei deputati fu sostituita dalla Camera dei fasci e delle corporazioni. Il P. democratico fu ricostruito dopo ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., il parenchima del lobo polmonare superiore,...