ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] di creare una "Federazione deilavoratori di tutta Italia" più impegnata nell'azione diretta e con programma repubblicano-socialista; sempre nel 1892, pensò anche alla creazione di una federazione regionale delle società operaie siciliane. Negli anni ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] prima guerra mondiale l'esempio più noto è quello deiFascisiciliani (1892-1894). Rispetto a questi caratteri generali la ; che i cittadini sono necessariamente solidali nella nazione; che il lavoro non è un diritto ma un dovere e come tale viene ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] di quell'ordine d'idee e mi preparavo a comporre quel lavoro su Socrate che apparve poi nel 1871". Il suo Socrate 620-625; I. Cervelli, L'esperienza deiFascisiciliani nel pensiero di A. L., in I Fascisiciliani, II, La crisi italiana di fine secolo ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] nei pressi di porta Salaria, dove il F. lavorava, fu spesso sede di riunioni politiche. Il 18 febbr. 1894 ospitò un convegno democratico, nel corso del quale fu condannata la repressione deiFascisiciliani e fu progettata l'unione delle sinistre in ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] , come quando, all'inizio del 1894, dopo i moti deifascisiciliani, disse alla Camera che lo Stato doveva "affittare ai lavoratori i campi, le abitazioni, gli strumenti di lavoro e le invenzioni". Ma estraneo e avverso alle concezioni classiste ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] di chi ha partecipato alle grandi agitazioni sociali deifascisiciliani (1891-93), del 1898, degli scioperi nel manodopera e fra il 1820 e il 1930 esportano circa 19 milioni di lavoratori, di cui 7,3 provenienti dall’Irlanda. Il loro primato è, però ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] corrispondenze sulle condizioni di lavoro e sulle richieste di miglioramento dei tipografi.
La vocazione più 160 s.; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, II, Dalle prime lotte nella Valle Padana ai fascisiciliani, Torino 1997, pp. 409, 452. ...
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