(o Fasci del lavoratori) Movimento sviluppatosi in Sicilia fra il 1891 e il 1894 tra contadini e minatori. Organizzavano le leghe di mestiere sulla linea della resistenza economica al padronato e si caratterizzarono [...] dal 1893 in senso socialista (tra gli esponenti: G. De Felice Giuffrida, R.G. Bosco, N. Barbato). La crisi agraria del 1893 e i movimenti rivendicativi nelle campagne, con un'ondata di scioperi di cui ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] 31 genn. 1891, tornò al governo il 15 dic. 1893: fronteggiò con durezza i moti popolari che allora scoppiarono (Fascisiciliani, moti in Lunigiana, 1893-94), affrontò le accuse che gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] giolittiano è interrotto da due fatti: lo scandalo della Banca Romana e la crisi provocata dalle agitazioni dei Fascisiciliani, movimento che esprime la protesta dei contadini, dei mezzadri e dei braccianti contro l’eccessivo fiscalismo e lo ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] delle Società operaie affratellate, di origine mazziniana; esattamente un anno dopo, vi si tenne il congresso dei Fascisiciliani.
La prima metà del Novecento
Durante la cosiddetta Belle époque la popolazione palermitana passò da 194.463 residenti ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] PNF, ma visse pochi mesi; il suo programma fu adottato da Gentile come ministro della Pubblica Istruzione.
Fascisiciliani (o Fasci dei lavoratori)
Movimento rivendicativo e politico, a carattere socialista, sorto in Sicilia tra contadini e minatori ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] di Bagheria sia stato accolto negli anni Ottanta B. Verro, un capo carismatico dei Fascisiciliani, se ''fratelli'' si diranno i soci stessi dei Fasci e vorranno praticare forme istituzionalizzate di mutuo soccorso. "Anche la classe operaia, fin qui ...
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Uomo politico italiano (Piana dei Greci 1856 - Milano 1923). Medico condotto a Piana dei Greci, organizzatore socialista dei contadini siciliani, fu tipico rappresentante di un socialismo positivistico [...] e messianico. Nel corso della repressione del moto dei "fascisiciliani", ch'egli aveva cercato d'indirizzare verso una prospettiva gradualistica e non rivoluzionaria, fu processato e condannato a dodici anni di reclusione (1894). Eletto alla Camera ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] cit., in Giorn. stor. della letteratura italiana, XCII (1975), pp. 620-625; I. Cervelli, L'esperienza dei Fascisiciliani nel pensiero di A. L., in I Fascisiciliani, II, La crisi italiana di fine secolo, Bari 1976, pp. 49-129; E. Garin, A. L. nella ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] risorgimentale e del quale condannava il pragmatismo, quando Crispi tornò al governo e iniziò la repressione dei Fascisiciliani, si schierò all’opposizione e dopo le leggi «antianarchiche» e lo scioglimento delle organizzazioni socialiste, fu tra ...
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Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] circolazione bancaria del 1874. Liberista, antisocialista, fu un convinto sostenitore di Crispi, e appoggiò la repressione dei Fascisiciliani. Nel 1898 fu tra quanti invocarono lo stato d’assedio in Toscana e lo scioglimento delle organizzazioni ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., il parenchima del lobo polmonare superiore,...