COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] impegnato nella provincia toscana: per esempio, con alcune case del fascio fra cui quella, davvero "arcimaiuscola", di Lastra a Signa ... progetto presentato al Concorso per il Palazzo del Littorio e della Mostra della Rivoluzione, Roma anno XII: in ...
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PORTALUPPI, Piero
Cristiano Marchegiani
PORTALUPPI, Piero (Pietro). – Nacque a Milano il 19 marzo 1888 da Oreste, ingegnere, e da Luisa Gadda. Sulle orme del padre (autore nel 1894 dell’elegante casa [...] Sicurtà; 1935-38). Il progetto per la «sede del Fascio Primogenito» fu poi stroncato nel 1938 da Gustavo Giovannoni quale per via Roma a Torino (1933-34), per il palazzo del Littorio a Roma (1934). Presidente dell’Ordine degli architetti (1952-63) e ...
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RANIERI, Remo
Claudio Besana
RANIERI, Remo. – Nacque a Toccalmatto di Fontanellato, presso Parma, il 30 ottobre 1894 in una famiglia di piccoli imprenditori attivi in campo caseario.
Il padre, Luigi [...] vita al gruppo di Borgo San Donnino.
Il Fascio di combattimento della cittadina emiliana venne fondato nella vicende, personaggi, Parma 2013; F. Sicuri, Gli anni del littorio. Il regime fascista a Parma dalle leggi eccezionali alla guerra d’Etiopia ...
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PETRUCCI, Concezio
Alessandra Capanna
PETRUCCI, Concezio. – Nacque a San Paolo di Civitate (Foggia) il 23 settembre 1902, figlio di Mariantonia Petrucci. Dopo aver frequentato le scuole nel collegio [...] del Museo storico, poi trasformato in casa del fascio (1935).
Per questo intervento Petrucci introdusse un restauro del castello di Torremaggiore, la casa della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) a San Severo (1934) e la sede dell’ONC di Foggia ( ...
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NICOLATO, Angelo
Marina Tesoro
NICOLATO, Angelo. – Nacque a Milano il 29 ottobre 1888, primogenito di Antonio, farmacista, e di Luigia Cartieri.
Dalla famiglia, di condizione agiata, ricevette una educazione [...] coinvolgere dalla politica. Il 3 marzo 1921 si iscrisse al fascio di combattimento di Pavia, iniziando a collaborare al Popolo, e abile nella mediazione, nel 1940 ricevette la sciarpa littorio, massima onorificenza del regime. Come accademico si rese ...
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SALFI, Enrico
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Cosenza il 28 novembre 1857, quintogenito di Francesco Saverio, giurista e prefetto di Cosenza, e di Maria De Chiara, letterata e pianista.
Cresciuto in [...] Campisani). Uno dei suoi ultimi lavori è l’Allegoria della politica del Fascio ovvero Omaggio al Fascio (Cosenza, Biblioteca civica), opera destinata al palazzo del Littorio di Cosenza.
Salfi si dedicò anche alla musica e scrisse diverse liriche ...
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BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] 10.000 lire come contributo alla costruzione del palazzo del Littorio di Roma), egli seppe accattivarsi l'amicizia di Mussolini, in cattiva luce a Roma - presenti in una informativa del fascio locale (Segreteria particolare del duce).
In questa il B. ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] e del 1937 rispettivamente per il primo e il secondo grado del concorso per il palazzo littorio (con V. Cafiero, E. Rossi e M. Ridolfi); del 1940 per la casa del fascio di Verona. In Sicilia, realizzò per l'Opera balilla le case di Porto Empedocle ...
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RAVASIO, Carlo
Giulia Albanese
RAVASIO, Carlo. – Nacque a Milano il 19 luglio 1897, figlio di Antonio, industriale, e di Giuseppina Borghi.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partecipò alla mobilitazione [...] deve sentirsi fiera di militare compatta sotto le insegne del Littorio. […] Ne consegue che, soprattutto e potrebbe dirsi esclusivamente attività poetica, svolta per lo più all’ombra del Fascio, malgrado non mancasse un impegno più intimista, che si ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] finanza e registro e degli uffici telefonici, e, infine, la Casa del fascio (oggi uffici della guardia di finanza), massima rappresentazione iconografica dello stile littorio: un enorme edificio, inutilmente monumentale, con pianta a forma di M in ...
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littorio
littòrio agg. e s. m. [dal lat. lictorius]. – Dei littori, quasi esclusivam. nella locuz. fascio l., sia quello dei littori romani, sia quello assunto a simbolo del fascismo (v. fascio, n. 4); di qui l’uso sostantivato di littorio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...