Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] alimentato dal fatto che conoscevo poco la storia del libro di Scurati: l’ho studiata ma, almeno ai miei tempi, al liceo il fascismo si faceva alla fine del programma dell’ultimo anno. E lo si faceva abbastanza di corsa. È chiaro che quella storia l ...
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Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] i saggi di Emilio Gentile, Il Culto del Littorio: la sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Laterza, Roma-Bari, 1993 e Fascismo di pietra, Laterza, Roma-Bari, 2007 e quello a cura di Andrea Giardina e André Vauchez, Il mito di Roma. Da ...
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Nel 1919 l’Italia ottenne il Sudtirolo, a seguito del trattato di Saint-Germain, che sanciva la spartizione di quello che era stato il territorio del fu impero asburgico. La venuta del fascismo suscitò [...] sembra essere stata sufficientemente comprovata, ma è comunque indice delle patenti frizioni tra le controparti. Già durante il fascismo, attraverso agevolazioni fiscali, la promessa di terre e di un posto di lavoro, erano state attratte decine di ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] , dal regno di Italia fino all’ascesa del fascismo e all’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Nel della società colonizzatrice.Per saperne di più:Cantalupo R., Il fascismo e la coscienza coloniale, Bollettino della Società Geografica Italiana, ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] ellittica, sintetica, critica anche, perché pensavo che certe cose non si potevano dire esplicitamente: c’era il fascismo. Quindi la parola fascismo non è mai nominata, neanche nazismo, eppure non si parla d’altro, in un certo senso» (Galvagno ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] , vittima innocente dei tumulti storici del Novecento. Costretta a lasciar giovanissima l’Italia per l’avvento del fascismo, due altre dittature segneranno gravemente il suo percorso biografico: quella insinuatasi in Venezuela nel ’61 che ne ...
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Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] a compimento attraverso il perdono. La memoria storica europea si riduce, quindi, al nazismo, al nazional socialismo, al fascismo e allo stalinismo, che vengono innalzati a miti fondativi. L’incapacità dell’Unione Europea di riconoscere e affrontare ...
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Arriviamo così alla quarta legittimazione della violenza rivoluzionaria. Nella cultura contestataria degli anni Sessanta si diffuse appunto l’idea secondo la quale il sistema contro cui si lottava fosse [...] una sorta di nuovo totalitarismo. Questo tuttavia, a differenza dei due precedenti, ossia il fascismo e lo stalinismo, non aveva al centro del suo sistema di valori l’ideologia della razza, della nazione o di una classe, ma il profitto economico. ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...]
Nel 1931 Mussolini scrisse come non fosse più questione di decidere tra repubblica o monarchia, ma tra comunismo o fascismo. Mosca andava capita, studiata e infine negata. Ciò che più veniva criticato era il sistema di lavori forzati messo insieme ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] stata occupata sotto il governo Giolitti dopo la guerra italo-turca del 1911-1912. Tuttavia, almeno fino all’avvento del fascismo, tale occupazione si era limitata alla costa e ad alcuni accordi con le popolazioni dell’interno. La Somalia divenne un ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra...
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento fascista nasce a Milano nel marzo del 1919 per iniziativa di Benito Mussolini e diventa una forza politicamente rilevante...