FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] del F. e di altri docenti dell'ateneo bolognese come G. Coppola e P. Ducati); F. Giordano, Filologi e fascismo. Gli studi di letteratura latina nell'"Enciclopedia Italiana", Napoli 1993, pp. 85-113; G.F. Gianotti, Per una storia delle storie della ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] con altri due alti funzionari dei Lavori pubblici e del ministero degli Scambi e Valute.
Le vicende relative alla caduta del fascismo videro il F. protagonista del primo governo Badoglio, con l'incarico di ministro dell'Interno dal 26 luglio al 9 ag ...
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CADORNA, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Pallanza (Novara) il 12 sett. 1889 da Luigi e da Giovanna Balbi, crede di una famiglia di illustri tradizioni militari (il padre fu capo di Stato Maggiore [...] Albertini e Tommaso Gallarati Scotti. A ciò si aggiunga il giudizio negativo del C. sulla politica militare dei fascismo, espresso in occasione della guerra d'Etiopia.
Nominato colonnello (1° sett. 1937), assunse il comando dei reggimento Savoia ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] e cristiani" (Gaiotti, p. 22), con probabile riferimento alla situazione creatasi dopo gli accordi del settembre 1931 fra Chiesa e fascismo. Ma il 26 maggio 1937 dopo l'emanazione da parte di Pio XI della Mit brennender Sorge scriverà con gioia: "la ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] nella legge sulla disciplina giuridica dei rapporti di lavoro e nella Carta dei lavoro, il D. osservava infatti: "Il Fascismo pone dei principi, dei capisaldi, delle norme che valgono a far sorgere un edificio nuovo, equilibrato, organicamente ideato ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] in luce fra gli industriali e le correnti dell'associazione liberale locale favorevoli a un'opera di attivo fiancheggiamento, del fascismo, i cui principî egli aveva difeso del resto tra il 1920 e il 1921, subito dopo l'occupazione delle fabbriche ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] ma allo scoppio della Grande Guerra divenne interventista, collaborò al Popolo d’Italia e in seguito abbracciò il fascismo.
Negli anni della guerra aveva compilato insieme alla moglie una grammatica di russo (Grammatica russa teorico-pratica, Torino ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] il denaro, sperperato per spie e clienti, la tradizione culturale, ridotta a messinscena da operetta. Agli occhi dello scrittore, il fascismo rappresenta il punto più basso a cui si è ridotta la società italiana dopo la fase di maturazione colta nell ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] o antifascista si mostra in lettere successive (22 novembre 1925, 31 marzo 1928).
Sui rapporti di Pasquali con il fascismo negli anni Venti e Trenta il suo epistolario potrà certamente essere fonte di più approfondite ricerche, ma si può ritenere ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] e l'opposizione alle componenti più spericolate del programma futurista. Lo studio dei rapporti fra La Ronda e il fascismo si presta comunque a soluzioni opposte ed ambigue che vanno da quelle propriamente personali, cioè delle parti in causa ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....