INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] del suo percorso artistico autonomo.
Durante gli anni Trenta, quando la scultura, dominata dalle esigenze celebrative dettate dal fascismo, si esprimeva in termini monumentali, l'I. realizzò alcuni dei suoi lavori più importanti, definendo il proprio ...
Leggi Tutto
PIRRI ARDIZZONE, Piero
Paolo Posteraro
PIRRI ARDIZZONE, Piero. – Nacque a Roma il 24 maggio 1922 da Tito Pirri, ingegnere, e da Luisa Ardizzone. La madre era l’unica figlia sopravvissuta in età adulta [...] , la rivolta dei fasci siciliani, il processo Notarbartolo, l’epoca giolittiana, la prima guerra mondiale e il dopoguerra, il fascismo e la seconda guerra mondiale, l’autonomia regionale.
Tra il 1951 e il 1956, dopo un viaggio di istruzione negli ...
Leggi Tutto
CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] cementizi di Albona.
Ricoperse incarichi di fiducia nell'Associazione della stampa emiliana, ma dopo l'avvento del fascismo e la fascistizzazione de Il Resto del Carlino cercò rifugio e lavoro nella Biblioteca dell'Archiginnasio, preferendo ...
Leggi Tutto
ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] era stato allievo di suo padre» (Corriere della Sera, 12 dicembre 1995). Sviluppò allora un duraturo odio verso il fascismo, ed esso alimentò in seguito le idee progressiste cui rimase fedele per tutta la vita, limpidamente rispecchiate nel suo ...
Leggi Tutto
BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] quello che ancora nessuno sa!» (cit. in A. Bartali, Gino Bartali, mio papà, Milano 2012, p. 54).
La distanza dal fascismo, la scalata alla maglia gialla, ancora vittorie: 1937-1940
In quell’anno tentò l’accoppiata con il Tour; conquistata la maglia ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...]
Esso fu, in origine, il testo del discorso tenuto il 19 nov. 1922 (quasi negli stessi giorni, dunque, dell'avvento del fascismo al potere) per l'inaugurazione dell'anno accademico nell'università di Roma, e venne perciò pubblicato nell'Annuario dell ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] .
Il L., che tra i primi parlò, per la propria generazione, della formazione di "un nuovo antifascismo" (Fascismo e anticomunismo, Torino 1947, p. 75), insistette sull'importanza dell'insegnamento di etica politica ricevuto dagli antifascisti della ...
Leggi Tutto
COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] C. con Guido nella storia di Mario e Ida e in quella di Adele e Guido.
Il riferimento alla realtà del fascismo e della guerra, nel romanzo del 1949, era messo in ombra dalla vicenda passionale dei protagonisti, pervasi dalla coscienza del decadere ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
*
Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] sede, sia per la sua scarsa adattabilità a questo o quell'ambiente, sia soprattutto perché, non essendo favorevole al fascismo, il trasferimento corrispondeva a un più o meno palese provvedimento disciplinare a suo carico (così nel 1933 dopo alcuni ...
Leggi Tutto
LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] per lo studio dei problemi economici dell'ordine nuovo… 1942, Pisa 1942, pp. 259-266; R. Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, Milano 1962, p. 376; A. De Vita, Presentazione, in Studi di statistica… in onore di L. L., cit., pp. XIII-XX ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....