GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] ). A questi lavori si aggiungono numerosi saggi, apparsi in quegli anni, riguardanti le trasformazioni costituzionali italiane dalla caduta del fascismo alla nuova costituzione: il G. li raccolse, con la collaborazione di L. Elia che con lui si era ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] diritto civile. Insegnò prima a Messina (1920), poi a Modena (1921), infine a Firenze (1924).
Aderì ben presto al fascismo e fu nominato podestà di Pieve a Nievole (precedentemente era stato per molti anni consigliere provinciale a Firenze, e anche ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] , cui era affiliato da tempo. Si oppose, infatti, alla maggioranza dei massoni che, temendo uno scontro frontale con il fascismo, aveva assunto un atteggiamento cauto verso il governo Mussolini e si mostrava disposta a fare concessioni importanti per ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] alle concezioni e aspirazioni di quel vasto settore della classe dirigente conservatrice, che aveva aderito al fascismo in funzione antisovversiva e tendeva ora alla così detta "normalizzazione", la conunissione si preoccupò essenzialmente di ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] ) in cui egli stesso fu ferito, nonché sul sostegno dei loro tre figli, Lydia, Renata e Mario.
Alla caduta del fascismo, riprese la sua attività politica come autorevole figura di riferimento del PSI, che riorganizzò in Umbria e rappresentò sia alla ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] con alcune caratteristiche strutturali evidenziatesi nello stesso Stato liberale (G. Neppi Modona, La magistratura e il fascismo, in AA.VV., Fascismo e societàitaliana, Torino 1973, pp. 131 ss.). Durante gli anni Venti e Trenta, oltre ad una ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] alla corte marziale grazie alla perdita, nei bombardamenti, della documentazione accusatoria. Prese così la decisione di opporsi al fascismo e si legò, a partire dal 1941, prima al movimento liberalsocialista, poi al Partito d’Azione.
Nel 1942 ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] e a quello di Torino (aprile 1923) nella lista di maggioranza. Quindi, quando la destra popolare assumerà la fisionomia dei clerico-fascismo, il D. non sarà più tra i suoi esponenti. Né fu tra i promotori dell'Unione nazionale di C. O. Cornaggia ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] aveva studiato e mosso i primi passi nella ricerca offriva al G. nuovi spazi di libertà culturale.
Nei riguardi del fascismo il G. era andato maturando una sostanziale freddezza, influenzato sia dall'insegnamento del suo maestro Del Giudice, che nel ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] 2 maggio 1920, p. 69).
Il programma dell'amico Nitti non lo convince. Ma a trarlo dall'incertezza penserà il fascismo, e bisognerà attendere naturalmente il '24 perché ci sia chiarezza. Peraltro, da allora in poi la sua posizione di vecchio liberale ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....