CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] la guerra doveva imporre un ordine, precisando curiosità e disponibilità in senso nazionalistico. Fino a che, con l'avvento del fascismo, non sembrò giunta l'ora di riproporre a un ben diverso interlocutore quanto di più velleitario e di intimamente ...
Leggi Tutto
BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] in maniera particolarmente evidente, seppure talvolta discutibile, in occasione dei due grandi conflitti insorti tra Chiesa e fascismo in ordine all'interpretazione dei patti lateranensi: quello del 1931, relativo all'Azione cattolica, e quello del ...
Leggi Tutto
FERRERO, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Grugliasco, in provincia di Torino, il 12 maggio 1892, da Giuseppe e da Carlotta Carolina Scarafia.
Nel 1913 la morte del padre, operaio e fondatore della cooperativa [...] Torino, 1922-1924, Torino 1972, pp. 27-30;G. Carcano, Strage a Torino,Milano 1973, ad Indicem; La Fiom dalle origini al fascismo 1901-1924, a cura di M. Antonioli - B. Bezza, Bari 1978, ad Indicem; Storia del movimento operaio, del socialismo e delle ...
Leggi Tutto
BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] 1934, p. 382; E. Settimelli, Edda contro Benito,Roma 1952, pp. 13 s.; R. De Felice, G. Preziosi e le origini dei fascismo (1917-31), in Riv. stor. del socialismo, V (1962), pp. 543 s. Per l'attività cinematografica, oltre le voci B., Caesar film ...
Leggi Tutto
FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] 1969, p. 276; E. D'Auria, Per un epistolario di G. Amendola, II, in Clio, IX (1973), pp. 87-93; M. Bernabei, Fascismo e nazionalismo in Campania (1919-1925), Roma 1975, pp. 132-135, 163, 181; E. D'Auria, Le elezioni politiche dal 1919 al 1924in ...
Leggi Tutto
BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] il lungo periodo di apprendistato e di soggezione straniera. Di ciò era ovvio, però, che tentasse di approfittare il fascismo con i suoi furori nazionalisti, anche a scapito dello stesso Bertieri.
Rinnovatore della tipografia italiana, il B. si ...
Leggi Tutto
BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] (con Carli e Settimelli) e IlSabaudo di più chiara impronta monarchica e nazionalistica. Aderì successivamente al fascismo, nel cui ambito politico si occupò prevalentemente delle rivendicazioni e del potenziamento dell'artigianato. Eletto presidente ...
Leggi Tutto
CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] di G. Matteotti, e al discorso di Mussolini del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine dello Stato liberale. Sui suoi rapporti col fascismo si vedano i Taccuini alle pp. 381 e 456 s., dove fra l'altro è riprodotto il testo di una lettera a G ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] alla corte marziale grazie alla perdita, nei bombardamenti, della documentazione accusatoria. Prese così la decisione di opporsi al fascismo e si legò, a partire dal 1941, prima al movimento liberalsocialista, poi al Partito d’Azione.
Nel 1942 ...
Leggi Tutto
PAIS, Ettore
Leandro Polverini
PAIS, Ettore. – Nacque a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856 da Michele, «verificatore delle contribuzioni», e Carolina Tranchero. Il padre apparteneva a una [...] alla fine abbandonò questa posizione critica radicale (anche per effetto della sua conversione politica al nazionalismo e, poi, al fascismo).
Nel 1899-1900 insegnò per comando a Napoli, dove ottenne il trasferimento dal 1° giugno 1900, e dieci giorni ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....