FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] indistinto e socialmente ambiguo, che è al fondo dell'ispirazione del F. e lo collega naturalmente al fascismo nascente, di cui sarà infatti, in piena buona fede e in istintiva affinità, un fedele esponente.
Particolarmente significativa ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] vennero premiati al concorso per la Palazzata di Messina.
Paniconi fu uno degli architetti più in vista durante il fascismo, anche se si tenne sempre distante da questioni ideologiche. Fu membro del direttorio nazionale del sindacato architetti (1932 ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] Demolizioni; losguardo pittorico accorato che Mafai gettava sullo scempio del tessuto urbano della vecchia Roma consumato dal fascismo, era molto simile alla trasformazione dei luoghi e della gente della sua Ciociaria temuto dal De Libero.
Nonostante ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] di quel clima di reciproco sospetto caratteristico del movimento comunista internazionale nel periodo della concomitanza di fascismo e stalinismo. Contemporaneamente il B. diede un forte impulso alla riorganizzazione del lavoro in Italia nella ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] di guerra (edito a Roma), scritto con Marinetti, per il quale nutrì sempre affetto e stima. Durante il fascismo, difese una sua appartata autonomia; nell'Italia postfascista, restò schivo e isolato, sebbene non mancassero sollecitazioni a che ...
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BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] , fu trovata una lettera in cui il B., per scagionarsi, millantava una serie di benemerenze nei confronti del fascismo che risultarono poi inesistenti o comunque insignificanti; ciò gli valse un giudizio di epurazione dalla cui accusa venne tuttavia ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] . Nel 1919, inoltre, Pietro aveva esplicitamente appoggiato l'impresa di G. D'Annunzio a Fiume; Nicolò aveva aderito al fascismo tanto da ottenere, nel 1939, un seggio nella Camera dei fasci e delle corporazioni. Il L., al contrario dei fratelli ...
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LEGA, Achille
Emanuela Amici
Nacque a Brisighella, in Romagna, il 21 apr. 1899, primo dei tre figli di Giovanni Battista, romagnolo di antica e nobile casata, e di Giuseppina Baldi Papini, proveniente [...] di fanteria, evento che lo distolse per circa un anno dall'attività pittorica. A Firenze fu tra i primissimi sostenitori del fascismo con E. Rocca, E. Settimelli, Martinetti e Rosai con i quali, nel 1918, diede vita al fascio della Nuova Italia, un ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] fautori di una decisa reazione all’accademismo e al linguaggio novecentista imperanti, avvicinandosi, inoltre, ad artisti aperti oppositori del fascismo, da Corrado Cagli a Libero De Libero e a Carlo Levi.
Il momento di massima espressione di questa ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] di una serrata che lasciò profonde tracce nel movimento operaio torinese. In pari tempo cominciò ad avvicinarsi al fascismo, di cui favorì lo sviluppo mediante un'opera di fiancheggiamenti esplicantesi, in particolare, in sovvenzioni alla stampa ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....