PIZZIGONI, Giuseppina
Adolfo Scotto di Luzio
PIZZIGONI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 23 marzo 1870 da Carlo e da Virginia Bossi; prima di quattro sorelle, crebbe in una famiglia colta e borghese.
Per [...] Pizzigoni si dedicò alla propaganda del proprio metodo e alla formazione dei maestri.
In generale i rapporti con il fascismo furono segnati da ampi riconoscimenti e dal gradimento di Mussolini. Nel 1927 l’associazione per la diffusione del metodo ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] - fu peraltro riconosciuto dal Carnelutti "fortissimo difensore" per "severa impostatura logica... e felicità dialettica".
L'avvento del fascismo segnò per l'A., già fascista prima del 28 ott. 1922, l'inizio di una fortunata carriera politica, che ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] G. tra i candidati della lista nazionale nelle elezioni del 1924. Soltanto il 2 marzo 1929 ottenne un parziale risarcimento dal fascismo con l'agognata nomina a senatore del Regno.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita attendendo agli studi sul ...
Leggi Tutto
EMO CAPODILISTA, Giorgio
Alessandro Brogi
Nacque a Padova l'8 giugno 1864, di famiglia patrizia veneta sorta dall'unione (avvenuta nel 1783) degli antichi casati degli Emo di Venezia e dei Capodilista [...] alla sua licenza e si affrettò a consegnare le truppe in caserma. L'E. mantenne sempre una posizione critica verso il fascismo; non fu un caso che la figlia Bianca sposasse il conte Novello Papafava dei Carraresi, già noto per la sua avversione ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] . Un'altra sorella, Emesta, aveva sposato il giornalista Luigi Campolonghi, il quale fu fuoruscito in Francia durante il fascismo.
Ma in seguito il C. venne allontanandosi sempre più dalla politica attiva e fini col ritirarsi prevalentemente a ...
Leggi Tutto
CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] prassi elettoralistica e parlamentare, rientrò a Tunisi e si dedicò al lavoro e alla famiglia. Durante gli anni del fascismo, pur attenuando la sua propaganda, mantenne continui contatti con gli ambienti anarchici ed antifascisti.
Il C. morì a Tunisi ...
Leggi Tutto
FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] di Terni Umbria proletaria e aderendo nel 1922 alla frazione terzinternazionalista del PSI. Nel quadro della lotta contro il fascismo contribuì ad organizzare il movimento degli Arditi del popolo in tutta l'Umbria: al loro congresso tenuto a Roma ...
Leggi Tutto
FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] fece parte di una delle quattro commissioni di inchiesta per l'epurazione del personale di marina troppo compromesso con il fascismo.
Riprese gli studi per la difesa costiera dell'Adriatico e pubblicò Arte del comando, riflessioni (Livorno 1950), una ...
Leggi Tutto
POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] a frequentare circoli teosofici e filosofici, attirando i sospetti del regime, se, come risulta da atti della Polizia (Esoterismo e fascismo, a cura di G. de Turris, Roma 2006, p. 73), la loro casa fu più volte visitata dalle autorità preposte ...
Leggi Tutto
BRUCCOLERI, Giuseppe
Stefano Indrio
Nacque a Favara (Agrigento) il 6 nov. 1875 da Giuseppe e da Domenica Giudice. Laureato in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura a Roma, rimanendo, però, legato alle [...] del Bonomi e del Facta, dava il suo riluttante consenso al ministero Mussolini.
L'attività del B. durante i primi anni del fascismo non si esaurì in quella di cronista politico. Sotto la sua guida, infatti, si pubblicò a Roma, tra il 1922 e il ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....