Nacque a Forlì l'11 gennaio 1879. Giornalista militante, fecondo scrittore di novelle, romanzi, commedie, versi, libri per ragazzi e di viaggi, il B. conquistò a poco a poco una larga rinomanza, che gli [...] tipicamente romagnolo e ardente, il B. partecipò alle lotte politiche prendendo posizione tra i nazionalisti prima, tra i fascisti poi. La sua passione politica e patriottica gli dettò le pagine amare dei suoi scritti satirici (Gli uomini rossi ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] temeva.
"Bisogna impedire a Giolitti di andare al governo. Come ha fatto sparare su D'Annunzio farebbe sparare sui fascisti", aveva detto Mussolini ai suoi collaboratori il 16 ottobre, accelerando la preparazione della marcia su Roma. Ma a ostacolare ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] , La marcia su Roma, mito e realtà, II, Roma 1963. pp. 55 e 139-141; v. anche E. Settimelli, Colpo di stato fascista?, Milano 1922, pp. 53-56, 57-63. Sull'atteggiamento del B. durante la crisi Matteotti cfr. le carte di G. Giolitti, Quarant'anni ...
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Gentile, Giovanni
Giuseppe Bedeschi
La filosofia al potere
Gentile è stato, insieme a Benedetto Croce, l’artefice della rinascita della filosofia idealistica in Italia nei primi decenni del Novecento, [...] ); nel 1920 fondò e diresse fino alla morte il Giornale critico della filosofia italiana. Caduto il regime fascista, Gentile aderì alla Repubblica sociale italiana fondata da Mussolini sotto il controllo dell’esercito di occupazione tedesco. Venne ...
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TURATI, Augusto
Mauro Canali
– Nacque a Parma il 25 agosto 1888 da Antonio e da Anna Vanoni.
Il padre, ufficiale dell’esercito, poteva vantare un glorioso passato di volontario garibaldino. Nel 1896 [...] Se l’obiettivo più immediato era la richiesta di un aumento del salario dei lavoratori metallurgici, lo scopo vero del leader fascista era tuttavia quello di «dare una prova di forza e guadagnarsi al tempo stesso la fiducia delle masse a scapito dei ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] dell Popolo d'Italia insieme con Mussolini, allorché questi fu informato da C.M. De Vecchi che il re offriva ai fascisti quattro ministeri in un governo presieduto da A. Salandra. Di fronte agli indugi di Mussolini, il F. si adoperò per convincerlo ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] Zamboni, le squadre d'azione, composte in genere di ex arditi, che in seguito costituirono i nuclei originari dello squadrismo fascista fiorentino. E fu il G. in persona a portare l'adesione del combattentismo toscano al primo congresso dei fasci di ...
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Partito liberale italiano (PLI)
Partito liberale italiano
(PLI) Partito politico italiano di orientamento conservatore, fondato nel 1922 e sciolto nel 1994. Dopo che per decenni i liberali italiani [...] a Salandra a De Nicola, con l’importante eccezione di Giolitti. Tuttavia il PLI fu poi sciolto dal regime fascista assieme alle altre organizzazioni politiche nel 1926, cosicché i liberali trovarono un punto di riferimento e aggregazione attorno alla ...
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MISCIATTELLI, Piero, marchese
Letterato, nato a Firenze, il 14 febbraio 1882, da famiglia milanese trasferitasi nell'Umbria (Castello di Monte Giove) verso la fine del sec. XVI; morto a Roma il 13 febbraio [...] , ivi 1932), di storia e arte senese, e pubblicò altri saggi e volumi di varia cultura (Pagine dantesche, Siena 1921; Fascisti e cattolici, Milano 1924; Studi senesi, Siena 1931; Poesie, ivi 1934; Lettere di Letizia Buonaparte, Milano 1936). Con F ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] soli in ufficio durante tutta la notte tra il 7 e l'8 agosto. Verso la mezzanotte la federazione era assalita dai fascisti; dopo un simulacro di difesa, le guardie regie aprivano il portone. Il B. era portato fuori al sicuro da un gruppetto di ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...