eurorigore
(euro-rigore), s. m. La politica di austerità adottata nell’economia dell’Eurozona.
• [tit.] Euro-rigore, scocca il fiscal compact / [Barack] Obama: «Baratro fiscale? Colpa del Gop [Grand [...] le tre formazioni insieme a stento arrivano al 9%. Dall’altra parte c’è Nea Demokratia che sembra reggere al 30%, i fascisti no euro di Alba Dorata oltre il 6%, la destra costituzionale del partito indipendente sul 5%. Di sicuro, i voti anti ...
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VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] così fu tratto ad acconsentire a tutte le riforme fasciste che gradualmente demolirono le libertà garantite dallo Statuto, a in questo caso della guerra civile - nella quale i fascisti più accesi, aiutati dai Tedeschi, avrebbero potuto sopraffarlo - ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] si fece ancora più acuta con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, innescata dall'espansionismo nazionalistico dei regimi fascisti e nazisti. Alla fine del conflitto le potenze vincitrici decisero di dar vita a nuove istituzioni internazionali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] . Pareto ritenne corroborate le proprie teorie nel corso della guerra che oppose prima i socialisti contro i liberali, poi i fascisti contro i socialisti e i comunisti. Pur se, dopo la sua riscoperta da parte del grande sociologo americano Talcott ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] 180.000 lire equamente diviso tra i fratelli. Da allora in poi il Corriere si allineò disciplinatamente al nuovo corso fascista, mentre soprattutto il C. - che nel 1934 ricevette la nomina a senatore - manteneva frequenti contatti con Mussolini e non ...
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ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] per raggiungere il comando delle operazioni alleate in Europa, al fine di sostenere lo sforzo bellico alleato contro il governo fascista. Per più di un anno Zevi visse come rifugiato a Londra, dove lavorava ancora una volta come speaker alla radio ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] elezioni per la Costituente, vinte dal Partito autonomista di Riccardo Zanella, il 3 marzo 1922 la città fu attaccata dai fascisti. Il palazzo del governo fu danneggiato e Valiani, che abitava di fronte, fu colpito dalla violenza degli scontri. Prese ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] una vita 1903-1944. Milano 1979, pp. 97, 314 n., 356 n., 358 n., 407, 471 n.; A. J. De Grand, Bottai e la cultura fascista, Roma-Bari 1978, pp. 62 n., 74, 96 n., 140 n., 142 n.; A. Monticone, Il fascismo al microfono. Radio e politica in Italia (1924 ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] aveva tra l'altro accompagnato al quartier generale di Hitler il giorno dell'attentato, il 20 luglio 1944) e del mondo fascista, l'A. ci ha lasciato suggestivi, anche se apologetici ritratti, a conferma della sua felice vena di scrittore.
Il 12 marzo ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] Sereni, Il Processo ai sindacalisti Parmensi. Lucca aprile-maggio 1909, Lucca 1979, p. 39; D. Preti, Econ. e istituzioni nello Stato fascista, Roma 1980, p. 150; T. Cianetti, Memorie dal carcere di Verona, a cura di R. De Felice, Milano 1983, pp. 213 ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...