BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] di rottura tanto che, chiusasi la parentesi, egli poté conservare le sue numerose cariche nonostante i reiterati attacchi dei fascisti "puri" sul quotidiano locale Il Mezzogiorno diretto da Giovanni Preziosi. Nel luglio del 1924 un'altra campagna di ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] generando conflitti politici e sociali devastanti. In Europa (Italia, Germania, Spagna) prevalevano i partiti e i movimenti fascisti.
Negli Stati Uniti F.D. Roosevelt portò alla vittoria i democratici. Le condizioni economiche provocarono il ricorso ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] giro di pochi mesi, a un ricambio della sua dirigenza con l'isolamento del nucleo squadrista.
Iscritto al Partito nazionale fascista (PNF) dal 1( ott. 1923, il L. beneficiò del nuovo corso del fascismo trentino fin dalle prime battute, assicurandosi ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] del governatorato, pena il sequestro.
Sembra che dietro i dissensi vi fossero questioni di speculazione finanziaria da parte dei fascisti ex nazionalisti che il C. avrebbe favorito. Diversa versione è nel volume di F. Mancini La Penna dedicato all ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] che condusse il F. alle dimissioni. Nell'ottobre 1922, durante un soggiorno a Napoli, fu aggredito e ferito dai fascisti. Continuò tuttavia la sua azione politica e nelle elezioni politiche dell'aprile 1924 si presentò candidato nella lista di Unità ...
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DE VITO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 19 febbr. 1867 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu fratello di Eugenio. Laureatosi in legge, intraprese la professione forense conseguendo [...] 1924 fu nominato senatore, ma soltanto cinque anni più tardi, il 16 marzo 1929, si iscrisse al Partito nazionale fascista (iscrizione retrodatata al 1º marzo 1926 in considerazione dei meriti acquisiti verso il fascismo).
Fu quindi per lungo tempo ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] ai giornali argentini. Ma non poté condurre una vita tranquilla; il suo nome e il suo passato gli procuravano persecuzioni da parte dei fascisti; il suo mutato atteggiamento politico lo privava delle simpatie della sinistra. In effetti, senza essere ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] senatore l'8 giugno 1921, dopo la marcia su Roma aderì al movimento fascista e s'iscrisse all'Unione nazionale dei senatori fascisti, disinteressandosi progressivamente della politica attiva. Iscritto nella nobiltà romana, venne nominato conte nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e preannunciata il giorno 24 nel suo discorso di Napoli, la marcia su Roma si svolse il 28 ottobre 1922 dopo che i fascisti πarmati si erano concentrati a Santa Marinella, a Monterotondo e a Tivoli, con comando generale a Perugia, agli ordini di un ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] e su altre riviste di varie parti d'Italia. Nel 1925, per aver mano più libera nella polemica contro i "ghibellini" fascisti, fondò, insieme con G. Cenci, Parte guelfa, "rivista di pensiero cristiano".
Vi espose l'idea degli Stati Uniti d'Europa, da ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...