GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] ". Le minacce furono divulgate sul numero di Seduzioni del 1° genn. 1928; l'11 Pitigrilli fu arrestato dal console della milizia fascista P. Brandimarte, ma il 27 furono contestate alla G. tre lettere del 1924 e un biglietto del 1917 di mano di ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] erano l'odio, la spietatezza, il rischio, e ininfluenti gli ideali e fortuite le scelte, dov'era la differenza essenziale tra fascisti e partigiani? Ecco la spiegazione fornita da Kim: «c'è la storia. C'è che noi, nella storia, siamo dalla parte ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] più difficile che a Madrid: si trattava di mitigare il risentimento degli Inglesi irritati dalla campagna denigratoria e dalla guerra fascista, proseguendo l'azione iniziata dal predecessore del G., N. Carandini (che non aveva avuto però il rango di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] Le trombe d'Eustachio, messa in scena al Teatro dell'università di Roma nel 1943, anno in cui squadre fasciste interruppero al Teatro delle Arti le repliche di Don Giovanni involontario, estrosa rêverie amatoria che lascia trapelare una vena sottile ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] partitura e solo testo esclusivamente suo, scritto due anni dopo la violenza reale subita il 9 marzo 1973 per mano di fascisti collusi con i servizi segreti, e al debutto, nel 1977, in un primo momento fatto passare quale episodio accaduto a una ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] momento di incertezza: ma si era negli anni '30, quando anche uomini come P. Tillich ritenevano che i regimi di tipo fascista (come quelli comunisti) fossero destinati a durare per un'intera epoca storica" (G. Bouchard, P. J.: vittima e testimone del ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] rivalutazione della maternità e della funzione riproduttrice era nell'aria, piuttosto nella realtà del paese bombardato dai miti fascisti. della stirpe, della fecondità, del ruolo casalingo della donna.
Va attentamente valutata la funzione che la D ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di carattere tecnico e ingegneristico e interventi a favore del programma autarchico e della politica economica del regime fascista, pur se mai cede alla tentazione del facile ottimismo tipico della cultura scientifica ufficiale di quel periodo. Dal ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e il ruolo che poteva assumere negli avvenimenti, tentò ripetuti approcci, fino all'incontro a Gardone del 5 apr. 1921. Il leader fascista ne trasse il vantaggio di mostrare che un dissidio col D. non c'era, o si era sanato; questi tuttavia non volle ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...